Con l’iniziativa “Confartigianato per LILT”, tramite un centinaio di imprese, il messaggio dell’“Ottobre mese in Rosa” è stato raccolto da un numeroso pubblico.
Comunicato 153 – 8 novembre 2021
Il mondo dell’impresa sostiene la campagna di prevenzione contro i tumori: questo in sintesi l’obiettivo dell’iniziativa “Confartigianato per LILT” che si è svolta in ottobre, in coincidenza con la nota campagna “Ottobre mese rosa” volta a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione dei tumori al seno nelle donne, e in generale ogni forma di tumore nella popolazione.
Un’idea sorta con il fondamentale contributo dell’Ente bilaterale dell’artigianato veneto (EBAV) e grazie alla consolidata collaborazione avviata già negli anni passati tra Confartigianato e la sezione di Vicenza della Lega Italiana Lotta Tumori, attori di altre iniziative, finalizzate ad esempio alla lotta contro il fumo, alla promozione di stili di vita salutari e della corretta alimentazione. Altrettante iniziative che hanno riscosso l’interesse di imprenditori artigiani che si sono fatti portavoce di tali progetti di carattere sociale. Così, per ‘Ottobre mese in Rosa’ sono state un centinaio le imprese di Confartigianato, con attività di approccio diretto con la clientela, ad aderire.
“Si tratta prevalentemente di negozi alimentari o saloni e istituti di bellezza, ma l’obiettivo è coinvolgere, in prospettiva, quante più aziende in iniziative come queste che ci chiamano in causa responsabilmente nel promuovere verso il pubblico di nostri clienti un messaggio importante, quello della promozione della salute e quindi del benessere collettivo – spiega Renata Scanagatta, portavoce del Settore Benessere di Confartigianato Vicenza-. Quanto ai risultati la risposta è stata incoraggiante, al punto che molti clienti sensibilizzati si sono fatti loro stessi testimoni della campagna verso la propria cerchia di amicizie e, non di rado, a procedere con donazioni liberali in favore della LILT, rendendo virale la campagna”.
Ciascuna delle imprese aderenti all’iniziativa infatti si è fatta promotrice dell’importante progetto di utilità sociale portato avanti dalla LILT, semplicemente diffondendo i materiali informativi realizzati per accrescere la consapevolezza della prevenzione contro i tumori: volantini, opuscoli informativi e gadget colorati i clienti trovavano direttamente negli esercizi aderenti.
Oltre un centinaio le aziende coinvolte nella campagna di sensibilizzazione che (contando una media di 800/1000 presenze mensili) ha coinvolto migliaia di clienti e, di riflesso, le loro famiglie e i loro conoscenti. Al punto che, spiegano dalla LILT, rispetto alla campagna del 2019, si sono dovute attivare due nuove linee telefoniche e un numero whatsapp per fra fronte alle tante richieste di informazioni. Ben 1.500 le visite prenotate e 8 istituti superiori (per un totale di 140 classi) che hanno chiesto di programmare incontri di informazione. Non solo, sono anche aumenti i contatti con le Amministrazioni locali e le donazioni. Mentre già si guarda avanti con nuove campagne dedicate alla prevenzione dei tumori maschili e appuntamenti dedicati all’alimentazione.
“Il progetto è stato da subito accolto favorevolmente da Confartigianato perché accresce il senso di responsabilità di impresa e la funzione sociale che è chiamata spesso a svolgere in un territorio: attraverso la relazione con il cliente possono passare messaggi di attenzione agli altri, dell’importanza di prendersi cura della salute, diventando così testimonial di iniziative che mirano al bene delle proprie comunità – aggiunge Scanagatta-. In prima fila il mondo dell’imprenditoria femminile, da sempre sensibile ai temi della tutela della donna, ma anche molti imprenditori”.
“Siamo piacevolmente sorpresi dalla diffusione della campagna di prevenzione che si è realizzata nell’intero territorio provinciale – afferma Cesare Benedetti, presidente LILT Vicenza – e del grande supporto che le imprese artigiane hanno voluto garantire. Sintomo del fatto che c’è una grande sensibilità, e che ci deve essere un grande sforzo collettivo per garantire il raggiungimento di un risultato, quello della prevenzione, che è un bene collettivo ovvero una preziosa forma di attenzione alla salute di tutti”.
“Quella dell’imprenditoria artigiana è una realtà capillarmente diffusa sul territorio e i numeri lo confermano. Ora voliamo rilanciare – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion-: perché non coinvolgere altre tipologie di aziende che sembrano più ‘lontane’, quali ad esempio i gommisti, gli elettrauto i meccanici, gli impiantisti, i manutentori del verde? Anche loro quotidianamente vengono in contatto con tante persone. L’informazione e la sensibilizzazione sono davvero importanti e lo sono per tutti, anche per gli uomini. Non a caso con Anap, l’Associazione Pensionati Artigiani con cui LILT collabora da tempo, ci apprestiamo a proporre un incontro dedicato proprio agli uomini (il 16 novembre, ndr)”.
“Una sinergia preziosa quella tra Lilt e Confartigianato, perché amplifica un messaggio importante per la nostra salute – commenta il consigliere provinciale con delega a Turismo ed Eventi, Leonardo De Marzo Confartigianato ha già dimostrato, anche in passato, di essere sensibile a queste tematiche e di essere presente a fianco di chi ha a cuore il benessere collettivo. Un impegno che non solo ha fatto proprio, ma in cui ha coinvolto anche i suoi associati, facendoli diventare promotori di iniziative di carattere sociale. Un segno dell’attenzione che gli imprenditori artigiani vicentini riservano ai loro clienti”.
Come testimoniato anche da una delle imprenditrici coinvolte, Elisa Gambarato (panificazione e pasticceria), che ha confermato la curiosità dei clienti e la loro voglia di ‘saperne di più’.
“Ringrazio Confartigianato e, attraverso l’associazione, tutte le imprese vicentine che hanno aderito all’iniziativa – il messaggio del presidente della provincia, Francesco Rucco-. La prevenzione è l’arma più potente che abbiamo contro la maggior parte delle malattie, ma è troppo spesso sottovalutata, perché non abbiamo tempo, ci dedichiamo ad altro, abbiamo altre priorità. Invece la prevenzione è salute e ne dobbiamo essere sempre più consapevoli. Bene, dunque, che se ne parli. Fondamentale che lo facciamo tutti, dagli operatori sanitari alle istituzioni. Passando doverosamente dalle imprese, che sono radicate sul territorio e hanno contatti diretti di fiducia con i clienti”.