Confartigianato. Il presidente Cavion in merito all’inaugurazione dell’ultimo tratto della Pedemontana. “Infrastruttura fondamentale per la competitività dei nostri territori”.
“Quella di oggi è una tappa fondamentale e importante per la viabilità e l’economia del nostro territorio, quindi non possiamo che plaudire all’apertura di questo tratto della Pedemontana che di fatto è l’ultimo tassello di un’importante infrastruttura viaria”. Così il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion, commenta l’inaugurazione dell’ultimo tratto della Pedemontana avvenuta stamane (28 dicembre, ndr) a Malo. “Grazie alla SPV ora le nostre imprese hanno un corridoio preferenziale verso l’Europa, strada che prendono molte delle produzioni delle tante aziende artigiane presenti nel vicentino, favorendo così la loro competitività – aggiunge Cavion- e questo si traduce in un beneficio per tutto il tessuto locale. Non solo. La Pedemontana favorisce anche l o spostamento delle persone ovvero di quelle risorse umane e di quelle competenze di cui le nostre imprese hanno tanto bisogno”.
Al proposito dell’apertura del casello della A4 di Montecchio Maggiore, prossimo importante passo in termini di tempo, Cavion precisa: “Tre mesi di attesa rispetto ai decenni che sono stati necessari per progettare e realizzare il tutto hanno un impatto relativo. Ormai è fatta.”
Altro punto all’ordine del giorno sono le tariffe della SPV più volte all’onore delle cronache. In merito il presidente di Confartigianato precisa: “Vanno sempre valutati i costi e i benefici. Ovvero: qual è l’alternativa alla Pedemontana? Quanto mi costa in termini di ‘tempo perso’, usura del mezzo e pericolosità? Ciò detto, le tariffe ora applicate rispondono a un piano di ammortamento del costo dell’opera calcolati sulle stime di passaggio. L’auspicio è, naturalmente, che con l’aumento dei flussi di traffico lungo la SPV si possa pianificare una graduale rivisitazione delle tariffe con rimodulazioni che favorirebbero l’utilizzo della Pedemontana, quindi i flussi anche a livello locale. In pratica avviando un ‘circolo virtuoso’ a vantaggio di tutti. In questa ottica riteniamo fondamentale concentrare l’attenzione su una categoria: chi lavora. Dipendenti che si recano al lavoro e piccole imprese che ogni giorno si spostano nel raggio di alcuni kilometri sono coloro che andrebbero incentivati e che ‘produrrebbero’ diversi impatti positivi sia in termini ambientali che ‘scaricando’ la viabilità secondaria”.
Comunicato 155