CONFARTIGIANATO TRASPORTI: O PROTOCOLLO D’INTESA CON IL GOVERNO O LA CATEGORIA CONFERMERA’ IL FERMO
01/07/2009CONFARTIGIANATO TRASPORTI: O PROTOCOLLO D'INTESA CON IL GOVERNO O LA CATEGORIA CONFERMERA' IL FERMOAnche Confartigianato Trasporti ha accolto positivamente il protocollo sull'Autotrasporto presentato alle associazioni del settore dal sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Bartolomeo Giachino, e ne attende con fiducia l'attuazione. «Se gli impegni che ci sono nel protocollo diventeranno decreti e circolari entro un mese, diamo una lettura positiva», dichiara la presidente di categoria dell'Assoartigiani vicentina Maria Teresa Faresin. «Il 19 giugno all'assemblea Unatras è stato deciso di dare un mese di tempo al governo per provvedere: se non lo farà entro metà luglio, c'è il mandato all'Unatras di procedere all'attuazione del fermo». La proclamazione dello stop era prevista per il 19 giugno, ma è stato deciso di allungare i termini per consentire all'esecutivo di concludere l'attuazione degli accordi. «Il nostro obiettivo principale non è un fermo ma arrivare al protocollo d'intesa – sottolinea Faresin -. Se entro il 15 luglio l'impegno del governo non sarà stato tradotto in un provvedimento concreto, si stabilirà una data per il fermo dei servizi». Il sottosegretario Giachino ha presentato uno schema di protocollo contenente novità rilevanti, tra cui il decreto relativo alla scheda di trasporto, la pubblicazione sul sito del Ministero dei dati che permettono di attualizzare i costi minimi e finalmente una prima proposta di individuazione dell'Autorità competente in materia di sanzioni: tre punti fondamentali per l'applicazione dell'art. 83 bis.«Il Governo ora, se vuole evitare lo scontro, deve concretizzare – osserva l'Unatras – sotto forma di provvedimenti le promesse fatte alla categoria per non vanificare quanto di utile è stato fatto in questo anno, sia sotto il profilo della disponibilità che di quello della sostanziale positività del realizzato. Ci vuole veramente poco per chiudere la parte economica mettendo a disposizione le risorse già stanziate dalla Finanziaria e provenienti da Invitalia (in particolare il Fondo di garanzia), e con un piccolo sforzo anche gli impegni normativi possono essere concretamente realizzati».Ovviamente Confartigianato Trasporti proporrà, auspicabilmente con il sostegno di Unatras, delle modifiche alla legge 133 alla scadenza del 21 agosto. Tre le richieste fondamentali: 1) l'applicazione anche ai contratti scritti dei costi minimi della sicurezza; 2) riservare la possibilità di stipulare contratti continuativi ad aziende di trasporto che forniscano il servizio con almeno il 60% dei veicoli propri; 3)istituire per legge l'obbligo del pagamento dei servizi di trasporto a 30 giorni dalla data della fattura.