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Confartigianato Vicenza. Al via il progetto “Uomini, boschi e design” per il Settore Legno, un laboratorio che affianca aziende e designer

Villa Thiene a Quinto - Foto Hans A. Rosbach

Prende il via mercoledì 24 settembre (ore 18) a Villa Thiene di Quinto Vicentino, nella Sala Consiliare del Municipio, il laboratorio “Uomini, Boschi e Design”,  progetto promosso da Confartigianato Vicenza con l’intento di promuovere e stimolare l’utilizzo della “materia prima legno”.

Un’iniziativa rivolta in particolare alle imprese del Sistema Legno Arredo e articolata in sei percorsi tematici curati dall’architetto bioedile Maurizio Signorini e dal dottore forestale Andrea Zenari con l’intento di promuovere e sostenere la creazione di un mercato del legno proveniente dal territorio regionale veneto, ricco di boschi a varie specie legnose di pregio. Assieme a loro, nella giornata inaugurale, interverranno a illustrare l’iniziativa Paola Zanotto, presidente della categoria Arredo di Confartigianato Vicenza, l’esperto Giustino Mezzalira e il maestro Bepi De Marzi, mentre a Nicola Brugnolo saranno affidate alcune letture tratte dal libro “Arboreto salvatico” di Mario Rigoni Stern.
Nella sua articolazione pratica, l’iniziativa prevede sei laboratori “di idee e di prodotto” dove le aziende artigiane partecipanti, abbinate ad altrettanti designer, in un arco di tempo di circa cinque mesi saranno impegnate a elaborare e realizzare un prodotto (mobili o altri elementi) utilizzando specie legnose locali come Acero, Castagno, Frassino, Gelso, Larice e Tiglio.
I temi  che guideranno l’operatività delle sei “coppie” composte da progettista e artigiano sono Bellezza, Cibo, Felicità, Tradizione, Accoglienza e Incontro, il tutto sulla scorta delle suggestioni di due opere di Mario Rigoni Stern, ovvero “Arboreto salvatico” e “Uomini boschi e api”, scelte quali fonti di ispirazione per un’iniziativa che vuole valorizzare sia la filiera locale del legno e sia le piccole imprese del comparto facendo leva sugli aspetti storici, culturali e ambientali.
Altra finalità del laboratorio sperimentale è quella di creare una relazione tra design e artigianato sulla base del principio “etico” del costruire, ovvero ponendo l’attenzione sui materiali locali, che permettono di radicare il pensiero al luogo in cui si vive, di essere nella continuità storica delle esperienze costruttive della nostra terra, e progettando “secondo” e “per” il luogo destinato ad accogliere l’opera.
La scelta del luogo di avvio del progetto non è casuale: la Sala Consiliare di Quinto Vicentino ha infatti una pavimentazione in legno di castagno proveniente da foreste venete, certificato secondo lo standard PEFC e lavorato a “filiera corta” da imprese appartenenti al Consorzio Legno Veneto.