Confartigianato Vicenza: desk a Varsavia e Hanoi per “leggere” la domanda del mercato locale e offrire servizi adeguati alle imprese che là intendono esportare
Polonia tra i primi 10 mercati di destinazione dell’export vicentino (559 milioni di euro l’anno); in Vietnam Vicenza si aggiudica il primato nazionale per le esportazioni, surclassando province come Milano
Dopo quelli in Cina (Pechino) e in Russia (Mosca), Confartigianato Vicenza ha chiuso il 2018 con l’avvio della collaborazione con altri due desk all’estero: in Polonia (Varsavia) e Vietnam (Hanoi).
“Si tratta – commenta al proposito il direttore generale di Confartigianato Vicenza, Pietro Francesco De Lotto- di altri due punti di riferimento importanti per le nostre aziende che guardano all’estero e che, ancora una volta, sono stati individuati sulla scorta di un’attenta analisi dei Paesi, e della loro realtà produttiva. Capire, infatti, come si articola un’economia estera è la base per qualsiasi azione imprenditoriale. Sono passati i tempi in cui basta partire con il campionario alla ricerca di nuovi clienti. Oggi internazionalizzare per le imprese vuol dire arrivare all’estero preparati e soprattutto individuare quei Paesi in cui ci sono maggiori possibilità di business. E per fare questo il supporto di Confartigianato, e appunto dei desk in loco, diventa quanto mai prezioso”.
“In questo caso – prosegue De Lotto- i dati rilevati dall’Ufficio Studi, parlano chiaro: Polonia e Vietnam sono due mercati con un’economia in forte espansione: nel decennio 2008-2017 sono cresciuti a tassi medi annui pari, rispettivamente, a 3,3% e 6,0% e le previsioni per il prossimo biennio (2019-2021) sono tassi di crescita medi annui di 3,1% e 6,5%. La Polonia è tra i primi 10 mercati di destinazione dell’export vicentino con 559 milioni di euro di prodotti esportati annualmente; dal canto suo il Vietnam è un mercato che nell’ultimo decennio è quintuplicato e Vicenza si aggiudica il primato nazionale per le esportazioni nel paese asiatico, surclassando province come Milano”.
“Ecco quindi che per le aziende vicentine interessate a inserirsi in quei mercati i “desk” rappresentano un importante punto di riferimento di assistenza grazie a una serie di servizi (anche gratuiti) che partono dal primo orientamento per arrivare fino a soluzioni di tipo specialistico e “customizzate” su esigenze specifiche”, conclude De Lotto.
E per illustrare al meglio questa attività, Confartigianato ha anche organizzato per le imprese un incontro con i referenti dei due desk.
“La Polonia è un Paese che negli ultimi anni ha affrontato un periodo di crescita importante – ha spiegato il responsabile del “desk”, Roberto Mattonelli- con molte aziende internazionali che lì hanno delocalizzato la produzione. Questo ha permesso al Paese di acquisire competenze e professionalità, oltre che uno standard economico crescente. Quindi, si tratta di realtà che rappresenta un’ottima opportunità commerciale”.
Il mercato locale, infatti, si sta aprendo ai prodotti italiani con grande interesse in particolare tutto il comparto Agroalimentare, ma anche la Meccanica di precisione, perché aziende e contesto industriale in crescita necessitano di competenze e lavorazioni specifiche (vedi l’“automotive”). Altro settore a cui la Polonia guarda è il Design d’interni, perché il gusto italiano è indubbio e offre molte soluzioni alle famiglie polacche che crescono in benessere e possono (e vogliono) arredare ambienti nuovi. Né va dimenticata la Moda italiana.
Il “desk” è attivo da dieci anni, quindi vanta una consolidata esperienza anche su progetti di grandi dimensioni. Proprio per questo lo sportello si apre anche alla singola impresa, media e piccola, perché in grado di servirla e assisterla con professionalità. Il supporto che offre è ampio in termini di sviluppo commerciale, struttura legale e contabile, certificazioni e analisi delle norme, più tutte le altre informazioni di cui necessita un imprenditore per affacciarsi sul mercato polacco.
Con un +6,8% di Pil nel 2017 il Vietnam è, nel Sud Est Asiatico, la realtà che da dieci anni mantiene le migliori performance. A ricordarlo è stato il responsabile del “desk” di Hanoi, Antonio Giannuzzi. Punto di forza del Paese è di essere in costante crescita e in pieno sviluppo, dove il valore del manifatturiero è assoluto rispetto alle altre realtà dell’area. Non solo: il Paese è punto di riferimento per le aziende del settore Meccanico e di quello Tessile, anche per quelle cha hanno delocalizzato la produzione, proprio in virtù della manifattura che vi si trova, e che è riconosciuta a livello internazionale.
Per quanto riguarda l’interesse verso i nostri prodotti, il Made in Italy è molto apprezzato sotto tutti i punti di vista, in particolare per quanto riguarda la personalizzazione (o “customizzazione”) dei prodotti, ma anche per Attrezzature e Macchinari. Ampio margine di mercato può avere il settore della Gioielleria, soprattutto per le nuove soluzioni di produzione, e questo vale anche per l’indotto del comparto. Questo perché il Vietnam ha un forte mercato di esportazione e ha bisogno di mettersi in linea con le esigenze degli standard internazionali: quindi, per raggiungere quegli obiettivi, è più efficace che un prodotto sia sostenuto dal gusto Made in Italy. Gli spazi di collaborazione Italia-Vietnam sono quindi molto importanti soprattutto per quanto riguarda il sostegno delle competenze italiane alla produzione vietnamita, che non è legata esclusivamente al mercato interno ma interessa tutto il bacino del Sud Est Asiatico e dell’Asia, per un totale di quasi 600 milioni di persone. Attrezzature e strumenti Made in Italy permettono insomma di dare valore aggiunto al prodotto vietnamita, ottimizzando i processi di produzione, aspetto che è molto ricercato. Il “desk” di Hanoi quindi può offrire un servizio diretto al cliente e all’azienda forte di un’esperienza che riassume in sé ricerche di mercato, analisi dei numeri e statistiche, e che permette di avere un riscontro rapido sulla fattibilità del business.