Contratto di apprendistato: formazione e vantaggi
L’apprendista è destinatario di due tipi di formazione: una professionalizzante, erogata in azienda, e una trasversale, erogata dalla Regione. La formazione professionalizzante è quella più interessante per l’azienda che ha la possibilità di formare il lavoratore sulle proprie specifiche esigenze. La formazione regionale viene scelta dall’azienda su un pacchetto di corsi attivati dalla Regione.
La formazione professionalizzante avviene sia con una formazione teorica sia con un’affiancamento pratico del lavoratore al proprio tutor aziendale e agli altri lavoratori presenti in azienda.
Al momento dell’assunzione, dovrà essere redatto un piano formativo e dovrà essere tenuta traccia della formazione erogata al lavoratore.
Quali vantaggi ha l’azienda ad assumere un apprendista?
Il vantaggio principale nell’assunzione di un apprendista è un risparmio del costo del lavoro. A seconda del contratto collettivo applicato, sarà possibile sottoinquadrare l’apprendista fino a due livelli rispetto alla mansione della qualifica da raggiungere. Per altri contratti collettivi, la retribuzione può essere conteggiata in proporzione rispetto alla retribuzione piena di un lavoratore qualificato.
Il lavoratore è destinatario di una contribuzione dedicata, specifica per l’apprendistato:
- Se l’azienda occupa fino a 9 dipendenti, il 1° anno verrà applicata un’aliquota contributiva del 1,5%, il 2° anno del 3% e del 10% dal 3° anno in poi.
- Se l’azienda ha più di 9 dipendenti, avranno invece un’aliquota fissa del 10%.
A questa, deve essere aggiunta un’ulteriore aliquota del 1,61% per disoccupazione e fondo formazione.
Se il lavoratore viene tenuto in forza alla fine del periodo di apprendistato, la legge concede un’ulteriore anno di agevolazione nella contribuzione al 10%.
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