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Convention consorzi energia Confartigianato

La sfida della transizione green; Cavion (Caem – Confartigianato Imprese Vicenza): “Consumare meglio per spendere meno”

Fare il punto sulle strategie da adottare per sostenere artigiani e piccole imprese nel risparmio sui costi di elettricità e gas, guardando con attenzione all’efficienza e la sostenibilità ambientale. Più attuale che mai, dopo che ARERA ha comunicato per l’ultimo trimestre dell’anno i nuovi rialzi della bolletta elettrica (+18,6%), è stato il focus della convention dei Consorzi energia di Confartigianato (Caem, CenPi, Multienergia) che si è svolto a Cagliari, con relatori importanti, fra i quali Mario Monti (economista, già presidente del Consiglio, Luigi Di Maio (rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Golfo), Davide Tabarelli (presidente Nomisma Energia), Sissi Bellomo (esperta di materie prime e giornalista de Il Sole 24 ore), Federico Testa (presidente AGSM AIM spa), Vittorio Emanuele Parsi (professore ordinario relazioni internazionali Università Cattolica), Stefano Bessenghini (presidente Arera).

All’evento, dal titolo ‘Energies and Transition School’, ha partecipato il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza Gianluca Cavion, come relatore in qualità di presidente del Consorzio Caem, una realtà che serve 7.000 aziende nel Paese, operanti in 32 provincie con 230 milioni di kWh (di cui 90 milioni a Vicenza). Peraltro sono inoltre più di 10.000 le utenze domestiche (famiglie di imprenditori e dipendenti delle imprese artigiane associate) servite nella sola provincia di Vicenza per fornitura di energia e gas, grazie a un accordo fra Confartigianato Vicenza e la municipalizzata AGSM AIM Energia. Clienti in costante crescita grazie ai servizi offerti quali, oltre all’acquisto di energia al miglior prezzo per imprenditori e famiglie: controllo e di soluzione di problemi come il mancato rispetto dei diritti contrattuali, la correttezza della fatturazione, i tempi per il cambio di fornitore. 

“Quella della fornitura energetica è una voce di bilancio importante per le imprese e da cui derivano una serie di scelte per cercare di stare sul mercato, non pesare sul consumatore e sui lavoratori. La sfida che attende i nostri Consorzi è quindi rispondere alle nuove esigenze delle imprese contrastando il caro-bollette e favorendo un utilizzo efficiente della risorsa energetica – spiega Cavion-. Anche, e soprattutto, in tema di energia siamo davanti a una transizione green e quindi vanno pensate soluzioni alternative al “fossile”. In questa ottica si colloca l’autoconsumo, sia individuale, ossia realizzato dalla singola impresa, che collettivo, con la promozione, costituzione e gestione delle comunità energetiche rinnovabili (CER) per la quali Confartigianato Vicenza ha strutturato una propria progettualità. Una soluzione per permette di affrancarci sempre di più dalle fonti di energia tradizionali e dalle loro oscillazioni di prezzo che schiacciano la competitività delle imprese. Quello del CER però è tema sul quale le imprese vanno preparate e successivamente accompagnate nell’installazione, in particolare, di impianti fotovoltaici adeguati alle specifiche esigenze”.

Un necessario cambio di rotta considerando che lo scorso anno il caro-energia è costato alle piccole imprese italiane 23,9 miliardi di euro, con un’incidenza del 6,1% sul valore aggiunto prodotto. In Veneto si tratta di 2,4 miliardi di euro; 525 milioni a Vicenza.

“Come Consorzi e Associazioni dobbiamo continuare a lavorare su diversi fronti – prosegue Cavion-: proseguire e potenziare il nostro ruolo di negoziatori per le forniture avendo sempre come priorità le necessità e il vantaggio delle imprese; offrire una costante consulenza alle aziende in tema di efficientamento energetico e produzione di energia; proporci come aggregatori in comunità di produzione e consumo. A ciò va aggiunto il ruolo di consulenti per accompagnare, con competenze tecniche e specialistiche adeguatamente formate, le imprese lungo questo percorso di transizione. Infine, vanno costruite e consolidate partnership con player del settore a noi ‘vicini’”.
“Insomma – conclude il presidente Cavion – l’impegno e la sfida ai quali sono chiamati i Consorzi energia di Confartigianato e il CAEM in particolare nel nostro territorio, è quello di aiutare le Pmi a consumare meglio per spendere meno”.

Spesa energetica

Attualmente, nel nostro Paese, i prezzi al consumo di elettricità rimangono superiori del 90% rispetto a quelli del 2019, a fronte del + 42,4% registrato nei Paesi Ue. L’impatto del costo delle bollette sulle Pmi mette in evidenza anche la reazione delle aziende messa in atto con strategie diverse in cui spicca la riduzione dei margini di profitto – attuata dal 47,8% delle imprese – accompagnata dalla ricerca di nuove forme di approvvigionamento energetico green.
In particolare, il 22,2% delle piccole imprese manifatturiere ha rinegoziato i contratti o cambiato il fornitore (la quota sale al 37,9% per le imprese dei servizi), il 13,2% ha puntato su maggiore efficienza energetica degli impianti e il 17,1% sul consumo di elettricità autoprodotta (percentuale che aumenta al 34,1% per le aziende dei servizi). Inoltre, il 42,5% delle imprese dei servizi ha adottato strategie per il risparmio energetico della propria attività.