CONVERTITO IN LEGGE IL DECRETO MILLEPROROGHE. IL SISTRI SLITTA NUOVAMENTE AL 1 GENNAIO 2015
Sbalchiero: “Un atto dovuto che evita il pagamento del contributo annuale. Ora attendiamo il decreto attuativo che escluda le Pmi sino a 10 addetti”
Il SISTRI è stato nuovamente prorogato! Questa volta al 1 gennaio 2015 e le sanzioni a giugno dello stesso anno.
“Un atto di buon senso che evita, allo Stato l’imbarazzo di chiedere alle imprese, un’altra volta, il pagamento del contributo annuale per un sistema che non funziona, ed agli imprenditori il dubbio di dovere iniziare o meno ad utilizzare una modalità che non avrebbe comunque previsto sanzioni sino ad agosto”. E’ il commento del Presidente della Confartigianato Imprese Veneto Giuseppe Sbalchiero alla notizia che, con il voto favorevole di stamattina a Palazzo Madama, è diventato legge il Decreto Milleproroghe il cui testo contiene appunto le novità sul sistema di tracciabilità dei rifiuti”.
“Ma la battaglia non è finita –prosegue-, ci aspettiamo che il nuovo Governo, ed il Primo Ministro in persona, dato il suo impegno a combattere la burocrazia stupida ed inutile, approvino entro l’anno il decreto attuativo che escluda dal campo di applicazione del Sistri le imprese artigiane con meno di 10 dipendenti”.
“L’operatività del Sistri – spiega Sbalchiero- sta già determinando pesanti conseguenze sulle imprese di autotrasporto in termini di costi, difficoltà e rallentamenti insostenibili nella gestione dei rifiuti, con il rischio di una totale paralisi dello smaltimento, quindi con pesanti ricadute sulla tutela dell’ambiente. Il Sistema non è pronto, o meglio non è adatto, a sostenere un numero così grande di imprese. Questi ulteriori mesi dovranno quindi essere spesi per verificare i risultati dell’impatto economico e organizzativo sulle imprese che già sono obbligate ad aderite al Sistri e di risolvere le persistenti disfunzioni e le problematicità del sistema, evitando di provocare ulteriori danni al mondo imprenditoriale italiano”.