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Coronavirus, Bonomo: “Si attivino un tavolo di crisi economica nazionale e una cabina di regia in Regione con il sistema economico”

23 febbraio 2020

“Due comuni “blindati, Vò Euganeo e Mira, Università chiuse, interruzione delle gite scolastiche, cancellazione di eventi sportivi e spettacoli, inviti a non frequentare luoghi affollati, cancellazione di manifestazioni fieristiche e rallentamento nelle attività di rappresentanza commerciale con l’estero”.

“Sono solo alcuni dei primi riflessi del contagio da Coronavirus avvenuto in Veneto e Lombardia. Iniziative necessarie ma che stanno già avendo effetti negativi immediati e potranno avere in relazione all’avanzamento della crisi effetti crescenti”. Lo afferma Agostino Bonomo Presidente di Confartigianato Imprese Veneto all’indomani dei primi casi accertati nel nord Italia.
“Bisogna darsi priorità -prosegue il Presidente-. Innanzi tutto, ovviamente, ci si deve attenere scrupolosamente all’ordinanza del Ministro Speranza d’intesa con il Presidente della Regione Veneto per comuni e aree colpite ed ai protocolli messi a punto dall’Istituto Superiore di Sanità e divulgati da Ministero e Regione Veneto. Ma non solo. Bisogna che venga attivato un tavolo di crisi economica a livello nazionale che guardi all’economia nel suo complesso e non solo a quelle attività che hanno rapporti diretti con la Cina. Una settimana di fermo attività vale almeno il 2-3 punti percentuali in meno di fatturato. Deve poi essere attivata con la Regione una cabina di regia tra il sistema economico veneto per valutare la gestione economica occupazionale della crisi e per coordinare eventuali interventi straordinari con il Governo”.
“Come sistema Confartigianato -conclude Bonomo- ci attiveremo per monitorare le situazioni di criticità riportandole alla cabina di regia, a salvaguardia delle imprese e del lavoro. Ovviamente dirameremo anche tutte le informazioni tecniche e di comportamento a cui imprese e lavoratori saranno chiamati a seguire grazie anche alla nostra straordinaria distribuzione su territorio che conta 140 sedi e millequattrocento addetti in tutto il territorio regionale”.