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Automobili, si prorogano di novanta giorni tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni e autorizzazioni in scadenza

8 maggio 2020

L’appello di Alessandro Marin, presidente di Confartigianato meccatronici Veneto: «Non si attenda necessariamente il giorno prima della scadenza per eseguire gli interventi di manutenzione e revisione del veicolo. Si rischiano intasamenti nelle officine».

A seguito infatti dell’ulteriore proroga di termini amministrativi prevista dal decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 e delle modifiche al decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, introdotte dalla legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha aggiornato il testo della circolare prot. n. 2394 del 16 aprile 2020 con cui si prorogano di novanta giorni tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, […], in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020.
Questo provvedimento si aggiunge all’altra recente proroga della scadenza stagionale per il cambio degli pneumatici invernali e impatta notevolmente nelle aspetti legati alla sicurezza. In questo senso il presidente veneto afferma: “Bene le proroghe, volte a tutelare quella fascia di utenti che si è trovata, e lo è ancora, costretta a casa. Tuttavia – prosegue Marin riprendendo un messaggio lanciato della stessa Confartigianato qualche tempo fa -: non si attenda necessariamente il giorno prima della scadenza dei termini per eseguire gli interventi di manutenzione e revisione del veicolo qualora l’utente sia autorizzato a muoversi”.
Dal 4 maggio scorso scorso sono tornati a spostarsi centinaia di migliaia lavoratori veneti grazie all’inizio della fase 2, le autofficine sono aperte, non c’è motivo di procrastinare gli interventi a discapito della sicurezza se il cittadino è autorizzato a muoversi.
“Sul tema revisioni inoltre abbiamo già chiesto al Governo – prosegue Marin – di ridurre la proroga per il termine delle revisioni di ottobre. Il rischio è di non riuscire a gestire un numero ingentissimo di veicoli tutti all’ultimo momento. Ci auguriamo che i dati sanitari confortanti dell’ultimo periodo possano consentire al settore, fermo da 2 mesi, di ripartire”.