Cresce l’export dei prodotti alimentari vicentini. E intanto, fioccano i premi
“L’aumento annuo del 10,7% delle esportazioni di prodotti alimentari e bevande della nostra provincia, settore che vede protagoniste aziende artigiane per oltre il 60% del totale, dice due cose” commenta Maurizio Pellegrin, vicepresidente di Confartigianato Vicenza con delega alle Categorie.
“La prima è che cresce progressivamente la voglia di Made in Italy tanto nei Paesi UE che in quelli extra UE, riconoscendo nelle nostre produzioni non solo eccellenza, ma anche storia e cultura. La seconda osservazione è che gli imprenditori del settore hanno ben compreso che investire in qualità, riscoprire le bontà del territorio, trasmettere al cliente i valori e i processi produttivi dell’azienda, anche in un’ottica di rispetto della filiera, è un elemento fondamentale. A ciò si aggiunge il valore aggiunto di una comunicazione sempre più innovativa, che utilizza al meglio i canali offerti dai nuovi mezzi tecnologici per intercettare il mercato”.
Di questo sono eloquente esempio anche le due aziende, Distilleria LI.DI.A. di Villaga e Forest Food di Sovizzo con i suoi funghi, che hanno esposto al Padiglione Italia dell’Expo a Milano tra quelle selezionate nell’ambito del concorso nazionale “Nutrire il futuro: energie dalla tradizione – Settore Enogastronomico”, promosso da Confartigianato.
O, ancora, le pasticcerie Antonella e Serena di Altavilla. Entrambe, per il secondo anno consecutivo, sono risultate tra le 20 migliori sulle 500 aziende del settore che hanno partecipato al Panettone Day di Milano. In più il titolare della Pasticceria Antonella, Ilario Pigozzo, si è aggiudicato il riconoscimento per il miglior Panettone del Veneto.