DA OTTOBRE OBBLIGO NEI CANTIERI DEL TESSERINO DI RICONOSCIMENTO. SBALCHIERO: “LE AZIENDE ARTIGIANE LI TROVERANNO NELLE NOSTRE SEDI”
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21/09/2006DA OTTOBRE OBBLIGO NEI CANTIERI DEL TESSERINO DI RICONOSCIMENTO. SBALCHIERO: "LE AZIENDE ARTIGIANE LI TROVERANNO NELLE NOSTRE SEDI"_x000D_
Sono tante e importanti le novità in arrivo a ottobre nel mondo delle costruzioni, e in particolare nelle attività che si svolgono nei cantieri edili, in seguito alla conversione in legge del decreto 223/2006. La norma ha come scopi principali la lotta al lavoro nero e l’incentivo alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Per poter rispondere in maniera tempestiva e adeguata alle esigenze delle aziende interessate, la Giunta Esecutiva dell’Associazione Artigiani vicentina ha attivato alcune iniziative specifiche (e gratuite) in merito. Cosa succederà nei cantieri edili lo spiega lo stesso presidente provinciale Giuseppe Sbalchiero: "Sono stati introdotti dei particolari adempimenti che dovranno essere rispettati da tutti coloro che operano a vario titolo in tale settore. Faccio riferimento in particolare all’obbligo per ogni soggetto, sia egli dipendente o lavoratore autonomo, di dotarsi di un cartellino di riconoscimento, all’inasprimento delle sanzioni per utilizzo di personale irregolare, fino al provvedimento di sospensione del cantiere".A giudizio dell’Associazione, è condivisibile lo sforzo per eliminare o almeno limitare la piaga del lavoro nero, anche se l’utilizzo di un cartellino in cantiere, che non è un ufficio, qualche problema tecnico lo comporta : "Questo – osserva Sbalchiero – da un lato costituisce certamente un nuovo aggravio burocratico, dall’altro, però, è un segnale che si vuole intervenire su un fenomeno che purtroppo esiste. Non tralascerei poi l’aspetto legato alla sicurezza che, nel decreto, viene ripreso con particolare attenzione. L’importante è che tali provvedimenti siano seguiti da una capillare e costante opera di verifica e ispezione nei cantieri da parte degli enti preposti".A questo punto, quali iniziative ha avviato l’Assoartigiani per aiutare le imprese a ottemperare ai nuovi obblighi? "Innanzitutto – spiega il presidente – la stampa e la diffusione attraverso le nostre sedi, nell’ultima settimana di settembre, dei cartellini di riconoscimento per tutti gli imprenditori e i dipendenti delle aziende associate interessate, documento che va corredato di fotografia e dei dati contenenti le generalità. Si tratta, è facile capirlo, di un mezzo che servirà a coloro che sono delegati ai controlli. Va precisato che l’obbligo riguarda tutti coloro che operano all’interno di un cantiere, sia come lavoratori autonomi che come dipendenti, e quindi, oltre agli edili, gli impiantisti, i serramentisti, i carpentieri, i lattonieri, chi utilizza macchine operatrici, i falegnami. Chi venga trovato sprovvisto del cartellino, o non lo tenga esposto, incorre in sanzioni amministrative. Per le aziende con meno di dieci dipendenti è possibile sostituire la tessera con un’annotazione, sull’apposito registro di cantiere vidimato dalla Direzione Provinciale del Lavoro, degli estremi del personale giornalmente impiegato. Una soluzione sicuramente più onerosa, per questo noi consigliamo l’adozione del tesserino di riconoscimento".Tra le altre novità nel decreto, l’introduzione dell’obbligo, per i datori di lavoro del settore edile, di comunicare preventivamente l’instaurazione di rapporti di lavoro. Inoltre l’agevolazione contributiva dell’11,50% è subordinata al possesso dei requisiti per il rilascio della certificazione di regolarità contributiva (Durc) da parte di Inps, Inail e Casse Edili. Cosa importante è, poi, che le sanzioni previste per l’utilizzo di lavoro irregolare vanno ora dai 1.500 a 12.000 euro per ciascun lavoratore, maggiorate di 150 euro per ciascuna giornata di lavoro effettivo.