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DA SABATO 31 CON L’INCONTRO IMPRESE E FUTURO PRENDE IL VIA L’OTTAVO ANNO DELLA SCUOLA DI POLITICA E ECONOMIA DELL’ASSOARTIGIANI VICENZA

27/10/2009DA SABATO 31 CON L'INCONTRO IMPRESE E FUTURO PRENDE IL VIA L'OTTAVO ANNO DELLA SCUOLA DI POLITICA E ECONOMIA DELL'ASSOARTIGIANI VICENZASabato 31 ottobre alle 10 al Centro Congressi di vai Fermi a Vicenza, si apre l'ottavo ciclo della Scuola di Politica ed Economia promossa dall'Associazione Artigiani Confartigianato Vicenza con una tavola rotonda sul tema Imprese e Futuro. Dopo il saluti del presidente Assoartigiani, Giuseppe Sbalchiero, parteciperanno alla mattinata i rappresentanti delle associazioni regionali di Confartigianato, Claudio Miotto, di Confindustria, Fabio Franceschi (consigliere delegato), Confcommercio, Fernando Morando e Coldiretti, Giorgio Piazza, per un confronto sulle prospettive e, soprattutto, sulle aspettative delle imprese. L'inizio del nuovo "anno scolastico" parte perciò da un'analisi dell'attualità con l'obiettivo di tracciare delle indicazioni sul futuro per le aziende nella realtà socio-economica del nostro territorio. Moderatore dell'incontro sarà Pietro De Lotto, direttore dell'Assoartigiani.Gli allievi della Scuola sono suddivisi in tre classi, e quest'anno la nuova prima risulta composta da venti imprenditori che hanno già avuto modo di conoscersi in un incontro preliminare. Come ogni anno, si parte con l'obiettivo di percorrere assieme ai partecipanti un cammino di crescita e di sviluppo delle competenze su temi legati al contesto sociale, economico e politico nel quale tutto il mondo della piccola impresa vive quotidianamente. La Scuola, infatti, accompagna gli artigiani a leggere e a comprendere la complessità e le sfide che oggi caratterizzano il mondo dell'azienda. La preparazione dell'imprenditore attuale non può e non deve più essere basata solamente sul saper "fare bene" un mestiere, ma deve basarsi anche sul saper organizzare il lavoro, il comprendere le sfide della competizione globale, il fare impresa con piena consapevolezza della responsabilità sociale della propria azienda.Con questo spirito, la Scuola ha deciso quest'anno di iniziare un processo di rinnovamento metodologico. La classe prima, infatti, seguirà un nuovo ordinamento caratterizzato da un percorso biennale. Nel primo anno le lezioni saranno incentrate sul fornire strumenti di lettura e interpretazione dei fenomeni e delle realtà, mentre nel secondo saranno privilegiati l'interazione e l'intervento. La Scuola, in questi otto anni, si è rivelata nei fatti un laboratorio di apprendimento, di ideazione e di sperimentazione di progetti e ha contribuito significativamente ad accrescere negli allievi  il senso di appartenenza associativo, la motivazione all'impegno diretto e alla partecipazione attiva. La Scuola non si limita infatti a offrire competenze di carattere tecnico o teorico, ma anche occasioni di relazione e di crescita personale sul piano delle abilità e dei comportamenti. In continuità con le esperienze passate, anche nell'anno scolastico 2009/2010 non mancheranno occasioni di contatto diretto con i centri nevralgici della politica e dell'economia locali e nazionali, come le visite al Parlamento e al Polo dell'Innovazione di Ca' Tron a Treviso. Nel 2010 è infatti in previsione un viaggio formativo al Parlamento Europeo di Bruxelles.Considerata anche come una fucina di dirigenti associativi del domani, la Scuola serve a ricordare a chi la frequenta che la rappresentanza degli interessi è tutela, offerta di servizi, ma anche sempre più guida e orientamento strategico per lo sviluppo dell'impresa nei mercati, nel sistema istituzionale e territoriale, nella società, cioè in quei contesti in cui si definisce la competitività delle imprese. E per incidere in questi contesti servono adeguate conoscenze, efficaci strumenti operativi, elevate capacità relazionali.Per informazioni è sempre possibile rivolgersi alla Segreteria della Scuola (tel. 0444 168586).