DAL 17 MARZO: “ATTREZZI E SEGRETI DELLA FORGIA” IN MOSTRA A VIART STORIA E SCULTURA
Nelle opere di Converio e Tessaro ecco come il “battere il ferro” del fabbro si trasfigura
“Oltre il museo, artigiani di ieri e di oggi” è un progetto che vede la collaborazione tra ViArt, il centro espositivo dell’Artigianato Artistico Vicentino, e la Rete Museale Alto Vicentino per illustrare quel “saper fare” non solo documentato e custodito dentro i musei, ma anche rappresentato da quelle “arti” ancora sapientemente esercitate, forti di una consolidata tradizione storica e radicata sul territorio. A tale scopo, ViArt ha è tracciato un calendario di appuntamenti che permetta di conoscere quanto testimoniato nel passato e ancora vivo nel presente. Il primo di questi eventi è dedicato agli “Attrezzi e segreti della forgia”, che indaga sul mondo della lavorazione del ferro, sulla diffusione di quest’arte, i suoi utilizzi, e per constatare come tale tradizione sia ancora viva e consenta anche risultati di interesse e valore artistico.
La rassegna sarà presentata sabato 17 marzo alle 16.30 nella sede di ViArt in Contrà del Monte a Vicenza.
Nel progetto dedicato alla forgiatura del ferro è stato coinvolto in particolare il Museo degli antichi mestieri di Valli del Pasubio, che ha sede il Teatro San Sebastiano , e che in questa occasione una rassegna di oggetti utilizzati, fino a qualche decennio fa, dal “fabbro del paese” (www.prolocovallidelpasubio.it).
Accanto alla documentazione storica prodotta dal Museo di Valli, ViArt ospita per l’occasione le opere di due scultori contemporanei, Mario Converio e Vittorio Tessaro.
Artista della forgia, Mario Converio è conosciuto in tutto il mondo per le sue sculture in ferro battuto. La sua forgiatura non è semplice, richiede una buona percezione della forma, un’affinata manualità e possente forza fisica. Converio, grazie a un sapiente uso combinato di acidi e vernici, riesce a “fissare” sulla stessa lamina metallica i toni di grigio, la Terra di Siena bruciata, l’ocra gialla, i verdi, il cinabro, lo smeraldo e l’ossido di cromo. L’artista ha ricevuto moltissimi riconoscimenti anche a livello internazionale, aggiudicandosi più volte il titolo di Campione del Mondo del Ferro Battuto e di Sculture di Ghiaccio, altra sua grande passione. Le sue opere resteranno in esposizione a ViArt fino al 1 aprile.
Anche Vittorio Tessaro riesce a far emergere dalla materia statica forza ed energia, dando ai suoi soggetti la percezione fisica del movimento e coinvolgendo lo spettatore nel pathos emozionale. I temi fondamentali del suo fare plastico sono nudi e animali. Tra i pezzi di prim’ordine, bronzi e bronzetti caricati al massimo di dinamismo, carichi di energia gestuale, di forza primaria: si riconoscono il fremito delle dita, i rapidi colpi di stecca, un aggredire “consapevole” la materia. Il coraggio di misurarsi con le grandi sculture del passato a Tessaro non manca: lo studio delle tecniche e la conoscenza degli strumenti gli ha permesso una lunga ricerca stilistca e in continua evoluzione. Le sue opere rimarranno a ViArt fino al 17 luglio.
In rassegna, infine, anche due pubblicazioni a cura di Rizzo Editore: “I segreti della Forgia” (2008) e “Damascus” (2010). Il primo volume illustra con foto e dettagliate descrizioni tutti i passaggi che portano un pezzo di ferro grezzo allo stadio di manufatto finito: dai principi basilari dell’arte fabbrile (lance, torciglioni, volute) sino alla creazione di vere e proprie opere scultoree. “Damascus” invece, libro nato grazie alla fruibilità del patrimonio dell’Associazione Culturale Coltellinai Forgiatori Bergamaschi, è un libro-manuale che sviscera, con linguaggio semplice e oltre 350 foto a colori, tutti i procedimenti necessari ad ottenere i più svariati tipi di damasco.
ViArt è aperto al pubblico il martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 19; il mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19. L’ingresso è libero.