Skip to main content







DAL DECRETO “SBLOCCA ITALIA” RIPARTE LA LOTTA AL CABOTAGGIO ABUSIVO. UNA PRIMA VITTORIA DELLA CATEGORIA VENETA

Dallo “sblocca Italia” un blocco al cabotaggio abusivo. Il fenomeno, molto frequente a Nord Est, verrà contrastato grazie a controlli più efficienti e sanzioni più severe applicabili nei confronti dei vettori stranieri nel caso non siano in possesso della documentazione completa sul trasporto nazionale che stanno svolgendo. Sono queste le misure contenute nel decreto “sblocca Italia” varato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso e di recente pubblicato in Gazzetta Ufficiale che riguardano da vicino il mondo dell’autotrasporto. “E’ importante –spiega Nazzareno Ortoncelli, Presidente regionale veneto di Confartigianato Trasportiche entro i prossimi 60 giorni il decreto venga ratificato da Camera e Senato in modo da rendere definitiva la modifica all’articolo 46-bis della Legge 298/1974, da noi proposta, che stabilisce controlli più efficienti sull’abusivismo nel cabotaggio stradale e sanzioni più severe. La novità saliente è una differente applicazione dell’onere della prova a carico dei vettori e, con la modifica in parola, nel caso di circolazione in territorio nazionale di veicoli immatricolati all’estero, qualora non vengano conservate a bordo ed esibite ad ogni controllo le prove documentali di cui all’articolo 8, paragrafo 3, del regolamento numero 1072/2009, verranno applicate le sanzioni citate”. “In concreto –spiega Ortoncelli-, ciò significa che basterà che un vettore straniero non abbia la documentazione completa sul trasporto nazionale che sta svolgendo, per essere considerato abusivo. Ricordo che la sanzione impone una multa di 15mila euro, il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi e la confisca in caso di reiterazione”. “Questo provvedimento è il frutto della ripresa del dialogo tra Ministero e rappresentanti di categoria, ed accoglie diverse richieste avanzate proprio dalla nostra associazione; va, infatti, sicuramente nella direzione di blocco al cabotaggio abusivo, perseguita da Confartigianato”– dice il Presidente Nazzareno Ortoncelli. “Si auspica anche che il Governo non faccia cadere nel vuoto la richiesta scritta, presentatagli da Confartigianato Trasporti, di applicazione della clausola di salvaguardia, qualora i controlli sul territorio non dovessero essere sufficienti” aggiunge Ortoncelli. Cresce, infine, l’attesa per il responso della Corte Europea di Lussemburgo in materia di “costi minimi”: la normativa italiana tanto discussa sarà considerata compatibile con quella europea? La risposta si avrà probabilmente il quattro settembre prossimo.