DAL MANDAMENTO CONFARTIGIANATO DI LONIGO IL PLAUSO PUBBLICO A DODICI ARTIGIANI “SENIORES”, NOVE GIOVANI IMPRENDITORI E DUE PENSIONATI
Si è svolta in “Villa Sorio”, a Sorio di Gambellara, la tradizionale cerimonia di premiazione degli artigiani benemeriti, dei giovani imprenditori e degli artigiani pensionati promossa dal Mandamento Confartigianato di Lonigo.
L’evento, uno tra gli appuntamenti più attesi e significativi che il Mandamento organizza da diversi anni, intende esprimere pubblicamente gratitudine e riconoscenza alle imprese artigiane, ai dirigenti mandamentali, alle amministrazioni e a tutti coloro che collaborano, ciascuno nel proprio ambito di competenza, per favorire al meglio la crescita economica e sociale del territorio e dell’artigianato, soprattutto in questo periodo impegnative trasformazioni.
Una cerimonia, quindi, di particolare significato e motivo di orgoglio soprattutto per gli artigiani premiati: coloro che da oltre trent’anni svolgono la propria attività all’insegna dell’impegno, della dedizione al lavoro e della fedeltà associativa, ma anche quei giovani imprenditori ai quali viene riconosciuta la voglia e il coraggio di mettersi in gioco iniziando un proprio percorso professionale. E, infine, un meritato riconoscimento va anche agli artigiani pensionati, per ringraziarli del loro lavoro svolto con passione e dedizione.
Il presidente del Mandamento, Luigino Bari, ha ricordato con soddisfazione che dal 1997 a oggi sono stati ben 226 gli artigiani premiati, mentre sono stati 106 i giovani imprenditori che dal 2003 ottengono un plauso pubblico: la quasi totalità di essi è consolidata titolare d’impresa, alcuni con dipendenti.
La cerimonia rappresenta quindi una sorta di “staffetta” professionale tra le generazioni di artigiani che, seppur in anni e condizioni diverse, hanno inteso investire il loro tempo e le loro capacità per dar vita a un’impresa, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo della comunità. Non solo: gli imprenditori premiati, grazie alla loro tenacia, hanno confermato l’artigianato quale settore importante e trainante. Ed è anche grazie a loro se il Mandamento Confartigianato è ancora in fase di sviluppo in tutti i suoi nove Comuni: Lonigo, Alonte, Sarego, Orgiano, San Germano dei Berici, Grancona, Montebello Vicentino, Gambellara e Zermeghedo, per un totale di 1.230 imprese, nelle quali operano 1.725 imprenditori, che danno lavoro a circa 2.000 dipendenti.
A congratularsi con i premiati, oltre al presidente Bari, sono stati anche il sindaco di Gambellara, Michela Doro, e il vicepresidente nazionale di Confartigianato Claudio Miotto, che hanno espresso parole di apprezzamento anche per il lavoro dell’associazione. Ha chiuso la mattinata l’intervento del prof. Giuseppe Barbieri, docente di Storia dell’arte moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia, soffermatosi sul patrimonio rappresentato dalle ville venete.
Ed ecco i premiati. Artigiani Benemeriti: per Lonigo Oscar Bortolan (fabbro), Sergio De Lorenzi (elettrotecnica-elettronica) e Agostino Paganotto (acconciatore); per Gambellara Giuseppe Ferrari (meccanico); per Sarego Osvaldo Adami (autotrasporto merci) e Antonio Cucchetti (autofficina); per Montebello Giuseppe Ortolan (costruzione e riparazioni macchine agricole) e Renato Lorenzato (installazione impianti elettrici); per Orgiano Alberto Polito (autofficina); per Grancona Franco Casalin (lavorazione pietra e marmo); per San Germano dei Berici Delio Belloni (costruzione pozzi artesiani); per Alonte Lina Dalla Benetta (acconciatrice). Giovani Artigiani: Roberto Rossi (termoidraulico) di Lonigo; Alessandro Mangione (installazione impianti elettrici) di Gambellara; Alessandra Bari (elettromeccanica) di Sarego; Alberto Fustegato (impresa edile) di Montebello; Fabio Viale (pittore edile) di Orgiano; Stefano Scotton (pittore edile) di Grancona; Emilio Trevisan (impresa edile) di San Germano dei Berici; Kristian Nardi (costruzione macchine conceria) di Zermeghedo; Mirco Paganin (termoidraulico) di Alonte. Artigiani Pensionati: Antonio Bertesina di Grancona e Bruno Trentin di Sarego.