Skip to main content







DALLA REGIONE VENETO 5 MILIONI PER LE AGGREGAZIONI IMPRESE CON UN OCCHIO DI RIGUARDO AL COMPARTO MODA ED AL “MADE IN ITALY”

Un bando di 5 milioni di euro complessivi, cofinanziato dalla Regione con fondi POR (programma operativo regionale 2007-2013), destinato a finanziare le aggregazioni d’imprese venete (minimo tre) in particolare quelle manifatturiere nel campo dello sviluppo e innovazione. Il provvedimento è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore all’economia e sviluppo Marialuisa Coppola, di concerto con il collega al bilancio Roberto Ciambetti in Giunta Regionale del Veneto lo scordo 14 agosto.

Le domande possono essere presentate in Regione entro il 15 ottobre p.v. L’Assessore Coppola ha sottolineato come “l’iniziativa si inserisca nel più ampio panorama di interventi della Giunta regionale per favorire la ripresa delle piccole e medie imprese venete. Ricordo a questo proposito – ha precisato – il precedente bando di 21 milioni di euro di cui 18 andranno alle imprese, singole o associate, che fanno ricerca e innovazione e 3 a quelle che fanno innovazione, trasferimento tecnologico nella gestione e qualificazione del personale. La filosofia d’approccio è quindi globale, a 360°. A settembre porteremo i bandi sull’imprenditoria femminile e giovanile. Insomma, per la prima volta, l’ottica nella quale ci muoviamo è chiara: azioni coerenti, non a compartimenti stagni ma legate a un piano, a una visione d’insieme strategica dei bisogni delle nostre imprese in tutti i loro aspetti”.
“Questo bando – precisa l’Assessore Coppola – anticipa da un punto di vista finanziario la nuova legge sui distretti e le aggregazioni. Rispetto ai bandi precedenti, è molto semplificato, qui non si parla solo di distretti ma di aggregazioni, di filiere di imprese, di internazionalizzazione, di innovazione, vale a dire i concetti cardine di tutta l’economia veneta. Tutto questo è frutto del lavoro e dei contatti condotti in questi mesi con le visite alle imprese e alle associazioni di categoria”.
L’Assessore sottolinea inoltre che si tratta di un bando ‘a sportello’: “quindi – spiega – con tempi molto più brevi; le domande saranno valutate man mano che arrivano, entro 30 giorni l’impresa riceverà risposta sulla finanziabilità o meno del progetto, e non ci saranno più le graduatorie infinite che a volte non si riusciva a finanziare, creando inutili speranze e attese. I progetti si apriranno e chiuderanno in breve tempo. Infatti entro il 2014 i progetti di questo bando saranno tutti conclusi e rendicontati, quindi pagati”. Le agevolazioni vanno da un minimo di 30 mila euro a 150 mila con un contributo in conto capitale fino a una misura massima del 50%, quindi il 50% a fondo perduto. I progetti potranno riguardare lo sviluppo del prodotto, di processo, d’innovazione, di ricerca, ma anche la volontà di andare incontro alle imprese nel settore della moda, del made in Italy, riconoscendo il valore dello styling e della creatività per affrontare al meglio i mercati.