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DALLA SCUOLA DI POLITICA ED ECONOMIA DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI UNO STUDIO SUI GIOVANI IMPRENDITORI

13/07/2009DALLA SCUOLA DI POLITICA ED ECONOMIA DELL'ASSOCIAZIONE ARTIGIANI UNO STUDIO SUI GIOVANI IMPRENDITORISono aperte le iscrizioni al ciclo 2009/2010 della Scuola di Politica ed Economia dell'Associazione Artigiani vicentina, il cui settimo anno di attività si è concluso nei giorni scorsi con la presentazione del lavoro d'indagine sul giovane imprenditore artigiano realizzato dagli "studenti" che hanno completato il triennio. Intitolata "Primavera d'impresa", la ricerca ha richiesto un anno di lavoro ed è stata presentata nella sala congressi della Confartigianato vicentina di fronte a una vera e propria commissione d'esame, composta  da Andrea Nardello presidente provinciale del Gruppo Giovani Imprenditori, da Enrico Quintavalle, responsabile dell'Ufficio Studi della Confartigianato nazionale, e dal prof. Andrea Lionzo, docente di Economia dell'Università di Verona. Lo studio dei quindici corsisti ha offerto un'interessante analisi delle attitudini e delle potenzialità dei giovani imprenditori sotto l'aspetto dell'innovazione e della gestione d'impresa. L'indagine ha confermato da un lato la propensione dell'artigiano all'innovazione di processo e di prodotto "dentro i confini del capannone", evidenziando dall'altro una certa difficoltà nell'uscire alla ricerca di nuovi mercati. Quello che emerge dallo studio è poi un imprenditore appassionato, alla ricerca di strumenti evoluti per la gestione d'impresa e contemporaneamente di luoghi di contaminazione e di stimolo, di relazioni capaci di favorire la creatività e la capacità di innovare. È inoltre consapevole del fatto che la competitività si mantiene e si rafforza non solo con un buon prodotto/servizio (che deve rimanere di qualità) ma anche investendo in relazioni, aumentando i contatti con l'esterno, con il mercato, con la rete. Sembra tuttavia di vedere un giovane imprenditore un po' sulle difensive, che in questo momento teme di rischiare troppo e preferisce giocare la partita sul terreno che conosce meglio, quello del progressivo e continuo miglioramento del prodotto e del servizio, rischiando però di essere spiazzato da un'evoluzione rapida dei mercati che richiedono anche capacità di vendita, di adattamento, di flessibilità. Quali iniziative possono allora supportare oggi il giovane imprenditore nel suo percorso di crescita? Il gruppo di lavoro punta tutto sulla partecipazione e sulla cultura e nel suo studio ha proposto una serie di iniziative volte proprio a costruire legami, a far circolare esperienze, a mettere in comunicazione idee e punti di vista diversi, facendo così "uscire" più spesso l'artigiano dal suo laboratorio, perché ci rientri arricchito di stimoli che favoriscano l'azione "creativa" che lo caratterizza. Secondo il presidente provinciale dell'Associazione Artigiani vicentina, Giuseppe Sbalchiero, «oggi fare della propria passione un'impresa è ancora affascinante, ma difficile. Il lavoro presentato conferma che il giovane artigiano deve essere supportato e affiancato dall'Associazione, anche con modalità nuove e approcci originali. La capacità di analisi e di proposta dimostrata dagli artigiani "neo-diplomati" della Scuola è un segno della vitalità del nostro comparto, che ci spinge a guardare il futuro con ottimismo».Per informazioni sulla Scuola basta contattare la segreteria: Mina Rigoni, telefono 0444 168574 oppure m.rigoni@vi.artigianinet.com.