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DALL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DI BRESCIA 10MILA EURO A FAVORE DELLE IMPRESE VICENTINE ALLUVIONATE

04/02/2011DALL'ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DI BRESCIA 10MILA EURO A FAVORE DELLE IMPRESE VICENTINE ALLUVIONATELa "solidarietà artigiana" non è uno slogan, ma un fatto concreto. E l'ennesima riprova si è avuta oggi nella sede di Confartigianato Vicenza, dove il presidente dell'Associazione Artigiani della provincia di Brescia, Enrico Mattinzoli, ha consegnato ai dirigenti della consorella vicentina i 10mila euro raccolti dagli artigiani bresciani a favore delle imprese colpite dalla recente alluvione, somma destinata a sostenere il fondo creato dall'associazione berica per sostenere direttamente le attività danneggiate e le loro comunità. A ricevere il contributo sono stati il vicepresidente provinciale Agostino Bonomo e il presidente del Mandamento di Vicenza Carlo Crestani che, nel ringraziare i colleghi lombardi, hanno messo in rilievo l'importanza di un gesto che ricorda a tutti come l'emergenza non sia finita. «Quando accadono calamità – hanno sottolineato Bonomo e Crestani – c'è il rischio che, superato lo slancio iniziale e spentisi i riflettori, ci si dimentichi che le necessità di aiuto non cessano. Nel nostro caso, dobbiamo accompagnare le aziende e i loro territori a riprendersi in pieno». L'incontro e la consegna odierni hanno segnato l'arrivo in porto di un'onda lunga partita nelle ore successive alla notizia dell'alluvione in Veneto, quando la direzione dell'Associazione Artigiani della Provincia di Brescia si è attivata subito, a nome dei suoi iscritti, aprendo un filo diretto con Confartigianato Vicenza. «La solidarietà è uno dei caratteri distintivi più marcati della nostra associazione – ha spiegato il presidente Enrico Mattinzoli – e anche in questo caso, di fronte alle difficoltà di tante piccole e medie imprese, ci siamo messi in moto per poter far arrivare fondi dove necessario». Uno spiccato senso di appartenenza alla categoria e uno spirito di collaborazione e sostegno che già in passato hanno dato segni tangibili, come nell'alluvione in Piemonte del 1994.