Skip to main content







DEBITI DELLA PA. A BRUXELLES NASCE UNO SPORTELLO RECLAMI E L’UE MINACCIA UNA SECONDA PROCEDURA D’INFRAZIONE ALL’ITALIA

Uno sportello on line a disposizione delle imprese europee per segnalare i problemi che incontrano nel farsi pagare prestazioni e forniture dalle Pubbliche amministrazioni, contravvenendo alle regole comunitarie. Lo ha lanciato il Commissario Ue Antonio Tajani e c’è da scommetterci che le imprese italiane saranno in prima fila, visti gli scandalosi ritardi che sono (state?) costrette a sopportare nel nostro Paese. Tanto che il vicepresidente dell’Eurocommissione, ha annunciato che l’Italia rischia non una, ma due procedure d’infrazione sulla direttiva Ue relativa al ritardo dei pagamenti della Pa. L’Italia, infatti, non solo ha contravvenuto alla direttiva per il mancato rispetto dei termini (tra i 30 e i 60 giorni) previsti per le liquidazioni ma ha addotto come giustificazione ai ritardi una “trasposizione scorretta” delle regole europee nella normativa nazionale, che implica il rischio, appunto, di una seconda infrazione. L’e-desk è attivo e disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’Unione. Le aziende possono inviare segnalazioni con la documentazione relativa tramite un sistema di email gestito dall’unità dei servizi della Direzione generale industria che si occupa dei ritardi dei pagamenti. Questa esaminerà le informazioni ricevute, che resteranno rigorosamente confidenziali. L’obiettivo è fornire sostegno alle imprese e individuare colli di bottiglia e problemi nell’applicazione e nel rispetto delle norme Ue, entrate in vigore un anno fa e che impongono 30-60 giorni di tempo alle Pa per pagare le imprese.