DECRETO SVILUPPO
Sbalchiero: “Proroga Sistri e attenzione particolare al comparto Edile.
Il Governo è come la Nazionale. Gioca bene ma, manca di coraggio!”
“Con il varo del Decreto Sviluppo il Governo ha introdotto delle novità importanti, per certi settori come quello edile forse vitali ma, come la Nazionale agli Europei, ha mancato di coraggio”. E’ quanto afferma Giuseppe Sbalchiero, presidente di Confartigianato Imprese Veneto di fronte all’elenco dei 61 articoli che compongono il decreto sviluppo approvato da qualche ora dal Consiglio dei ministri.
“Prorogare a fine 2013, per l’ottava volta in tre anni, il SISTRI (il sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti pericoloso costato già milioni di euro alle imprese e mai partito), ad esempio, -prosegue Sbalchiero-, è stata una non scelta. Noi artigiani avremmo preferito una sospensione che preludesse ad una rivisitazione più profonda di un sistema che non va proprio”.
“Apprezzabile invece, l’attenzione particolare posta al comparto edile, vero malato terminale. Si articola in tre provvedimenti: l’aumento dal 36 al 50% della detrazione Irpef ed il raddoppio dell’importo, per chi ristruttura fino al 30 giugno 2013; l’eliminazione dell’IMU per 3 anni sugli stabili delle ditte edili destinati alla vendita; finanziamenti agevolati alle aziende che investono in progetti di “green economy” in particolare per le tecnologie nel solare, biomasse, biogas e geotermia, incremento dell’efficienza energetica. Tutto questo potrà dare ossigeno alle nostre imprese sia di costruzioni che di installazione di impianti che sono oltre 57.000 solo in Veneto”.
“Se a questo –conclude Sbalchiero- aggiungiamo gli sgravi ad aziende che assumono giovani e l’impegno del Ministro allo Sviluppo Economico Corrado Passera di un forte sostegno agli investimenti nei decreti di incentivo all’energia rinnovabile elettrica, alle rinnovabili termiche e all’efficienza energetica, abbiamo un quadro decisamente positivo”.