Delegazione tedesca (di Potsdam) di imprese di Pulizia accolta da Confartigianato per uno scambio di buone pratiche. Risorse umane, sostenibilità e digitalizzazione i temi affrontati con il presidente della categoria vicentina, Loris Merlo
Comunicato 72 – 6 maggio 2022
Un confronto sui temi che toccano da vicino le imprese del settore e la condivisione di buone pratiche. Questi gli obiettivi dell’incontro di ieri (5 maggio, ndr) tra i rappresentanti delle imprese di pulizia di Potsdam e quelli di Confartigianato Imprese Vicenza che si è svolto nella sede l’Associazione. L’iniziativa è partita da Eurocultura all’interno del quadro dei progetti europei Erasmus Plus, che mira a promuovere la mobilità di persone e imprese nel contesto europeo. Il progetto, nel quale Confartigianato offre supporto come partner, punta a mettere in contatto realtà europee con quelle italiane promuovendo sia stage per studenti, momenti di formazione per i professionisti e, come nel caso vicentino, scambi di buone pratiche tra realtà imprenditoriali e associative.
Ad accogliere la delegazione tedesca, capitanata da Robert Wüst e Ralph Bührig, presidente e direttore della Handwerk Kammer (Camera di Commercio per l’Artigianato) di Potsdam, sono stati Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza e Loris Merlo presidente della categoria Imprese di Pulizia di Vicenza nonché vice presidente del settore a livello regionale, presente anche Bernd Fass di Eurocultura ad accompagnare gli ospiti.
“Momenti di confronto come questi sono sempre costruttivi per comprendere meglio le problematiche del settore, scambiare buone pratiche e cercare soluzioni comuni – spiega Merlo-. Abbiamo notato che, a parte qualche differenza in tema di normativa del settore, le nostre aziende e le omologhe tedesche si trovano ad affrontare le stesse problematiche. È il caso della difficoltà di reclutamento di nuove risorse umane e della loro preparazione, anche se forse in Germania questo è emerso prima. Abbiamo perciò discusso di come poter coinvolgere anche Paesi extra Ue per proporre percorsi di formazione per personale da inserire in azienda. Altro tema importante è quello della sostenibilità che per le nostre imprese significa soprattutto scelta e utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale e anche in questo caso la linea è stata comune. Infine, non per importanza, il tema della digitalizzazione che per le nostre realtà, dove ancora prevale in lavoro manuale, può tradursi in migliore gestione del personale e controllo dei servizi”. “Queste iniziative dimostrano che le problematiche delle nostre aziende sono le stesse di quelle dei colleghi di altri paesi europei e che quindi si possono superare con una comunione d’intendi e lo scambio, appunto, di buone pratiche”, conclude Merlo.