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Di Maestri (Artigiani) c’è sempre bisogno

di Gianluca Cavion, Presidente Confartigianato Imprese Vicenza

Mentre esce questo numero di FareImpresa, si stanno completando le nuove candidature al titolo di Maestro Artigiano, un riconoscimento destinato a donne e uomini che non solo hanno dedicato la loro vita a creare e a sviluppare un’attività imprenditoriale, ma hanno anche avuto la capacità di far crescere tanti giovani entrati via via nella loro azienda. La qualifica di Maestro Artigiano premia proprio coloro che rappresentano la linfa vitale del mondo del lavoro nella nostra provincia e nella nostra regione, una forza che offre un insegnamento anche dal punto di vista umano, sociale.

Gianluca Cavion

Sappiamo tutti quanto, oggi, di “maestri” ci sia bisogno, così come di giovani che apprendano quei saperi professionali su cui innestare le loro creatività e le loro innovative competenze.

Perciò, quando parliamo di “maestri”, dobbiamo presumere che ci siano degli “allievi”. Ed è su tale punto, cioè sul futuro del nostro sistema produttivo, sui temi del passaggio generazionale in azienda, che dobbiamo insistere a riflettere e a operare. Tanto meglio avendo al fianco il mondo della scuola e quello delle istituzioni, cui spettano competenze in materia di lavoro e formazione.

Oggi facciamo fatica a trovare ragazzi pronti a entrare nelle nostre aziende anche perché, spesso, si pensa all’impresa artigiana come a un luogo in cui il tempo si è fermato. È un errore: nella dimensione attuale, la piccola impresa sa realizzare prodotti o servizi “ben fatti” utilizzando tecnologie all’avanguardia. E questo vale per qualsiasi settore d’attività, anche il più tradizionale.  Entrato nell’era digitale, l’artigianato non rinuncia alle sue prerogative di unicità, all’inventiva nel rispondere alle esigenze del cliente, portando pure il Made in Italy nel mondo proponendosi nelle fiere internazionali, oppure ricorrendo sempre più al commercio online.

E parte fondamentale di questa storia sono appunto, con le loro vicende professionali e familiari ricche di valore, coloro che oggi diventano Maestri Artigiani, fregiandosi così di un titolo che venne ideato con simili caratteristiche a Vicenza ancora nel 1962 (dall’allora Associazione Artigiani della provincia e attuale Confartigianato) e oggi è una vera e propria qualifica pubblica attribuita dalla Regione del Veneto, che ha dotato tale nomina di alcuni vantaggi pratici, oltre a sottolinearne il prestigio morale.

Anche il riconoscimento della Regione giunge, quindi, non solo a riconoscere l’impegno di molti suoi cittadini imprenditori operanti nelle sette province, ma contribuisce a promuovere un’immagine nuova, attuale, delle nostre piccole imprese e della loro importanza.

Ai giovani (e ai loro genitori) dobbiamo ribadire che l’artigianato è un mondo moderno e vivace, fatto di imprese attente a quanto accade intorno a loro, pronte a cogliere le opportunità e gli strumenti che il mondo produttivo oggi offre. Le possibilità di progettare, realizzare o stampare in 3D qualcosa di personalizzato per ogni cliente oggi non hanno confini, così come l’accessibilità e la visibilità a livello globale attraverso il web e i social network; senza ovviamente dimenticare l’alto tasso di specializzazione richiesto anche alle piccole aziende per inserirsi nelle filiere meccatroniche, nelle forniture industriali; e senza scordare tutte quelle nuove realtà, magari “micro” ma avanzatissime, che operano autonomamente nel settore dell’ICT. Insomma, sono tanti gli aspetti innovativi – compresa l’attenzione alla sostenibilità ambientale, alle energie alternative – entrati anche nelle attività in cui la componente del “fare”, della manualità, resta fondamentale.

Del resto, il titolo veneto di Maestro Artigiano nasce da una riflessione avviata dalla Regione di concerto con le nostre associazioni di categoria, e cioè assieme a noi che ogni giorno seguiamo e sosteniamo l’evoluzione di questo settore, e dunque lo conosciamo meglio di chiunque altro. 

La qualifica di Maestro Artigiano – sta scritto nel testo di legge – premia chi, “disponendo di un’adeguata esperienza professionale, possiede le conoscenze e abilità imprenditoriali, pedagogico-formative, teoriche e pratiche, necessarie a svolgere compiti di responsabilità in un’impresa, oppure a gestirla autonomamente, e un’elevata attitudine alla trasmissione delle competenze”. Inoltre, per ottenere la qualifica servono almeno dieci anni di attività in un’impresa riconosciuta nel settore, e quindi dimostrare di aver maturato un’ampia esperienza di successo.

Naturalmente, come Confartigianato Vicenza siamo pronti ogni giorno a supportare i candidati nel percorso di preparazione della documentazione necessaria per l’acquisizione del titolo; e con orgoglio possiamo affermare che, da quando sono stati conferiti i titoli di Maestro Artigiano a livello regionale, il gruppo dei vicentini è sempre stato assai numeroso. 

Il 26 novembre, dedicheremo una cerimonia pubblica a coloro che nella nostra provincia sono stati nominati Maestri Artigiani nel biennio 2022-2023; e assieme a loro festeggeremo i nuovi Dirigenti Benemeriti associativi, i cinque dipendenti premiati per la Fedeltà al Lavoro, e scopriremo chi sarà proclamato Imprenditore d’Eccellenza per le sue iniziative nel campo della sostenibilità. 

Cultura d’impresa, responsabilità sociale, legame con il territorio e la comunità: sono questi i valori espressi dai Maestri. Spronandoci a dare continuità ad attività che mettono al centro le persone, lo spirito formativo e collaborativo, il concetto di azienda come “scuola” di competenze e di vita.