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Discutere l’avvenire del Settore Beauty con il Design Thinking

Un gruppo di imprenditori motivati, un tavolo con post-it, il metodo del Design Thinking e cinque temi prioritari per discutere l’avvenire del settore “beauty”.

Sono questi gli ingredienti del progetto “Si può fare!” avviato a ottobre a livello provinciale dai mestieri Acconciatori ed Estetica di Confartigianato Vicenza, con il contributo di EBAV. L’obiettivo è quello di creare occasioni di progettazione partecipata, ascoltando attentamente la voce degli operatori del settore, ciascuno dei quali viene invitato a dire la sua sui temi rilevanti della propria professione. Perché il mondo della Bellezza e del Benessere è sempre in trasformazione, chiamato ad assecondare i trend del momento e le mutevoli esigenze dei clienti: serve quindi che il mercato stia al passo con i tempi, adottando strumenti e anche normative adeguate. Un mercato fatto anche di imprenditori, che con le loro scelte possono determinare un armonico sviluppo del comparto. E, di fronte alle latenti questioni che non trovano ancora soluzione, c’era bisogno di favorire una analisi che partisse “dal basso”.

I dettagli
Gli operatori sono stati chiamati così ad approfondire alcuni temi nevralgici e a fare proposte, non individuali bensì costruite grazie al confronto con i propri colleghi. Il progetto prevede cinque appuntamenti, ciascuno per ognuna delle aree in cui è suddiviso il territorio vicentino: Nordest, Alto, Area Berica, Ovest e Vicenza. I primi due appuntamenti della rassegna si sono già tenuti nei mesi di ottobre e novembre, i rimanenti si terranno tra gennaio e marzo 2024: a ogni appuntamento, gli imprenditori hanno l’occasione di conoscere i loro rappresentanti di Mestiere nella propria area di riferimento, con i quali cominciare a discutere gli argomenti individuati raccolti nei macro-temi:

  1. regolarità di impresa, educazione all’esercizio corretto della professione; 
  2. trasformazione digitale e servizi innovativi;
  3. ricerca e selezione del personale e formazione sulle competenze;
  4. la sostenibilità con gli occhi della clientela;
  5. valore della professione contro l’aumento del costo della vita.

I riscontri dei primi incontri sono positivi: viene valutata in maniera favorevole la possibilità di fare aggregazione econoscersi reciprocamente,condizione indispensabile per discutere i problemi e gli scenari futuri della categoria. Grazie poi al metodo del Design Thinking, i partecipanti vengono coinvolti attivamente e spronati a individuare soluzioni a problematiche comuni; in secondo luogo, diventa prezioso costruire una rete di riferimento tra i colleghi, superando l’isolazionismo e le divergenze, tenendosi quindi in contatto per confrontarsi su ulteriori questioni che puntualmente interessano la loro attività.

Conclusione
Al termine della rassegna, tutti gli spunti e considerazioni maturati all’interno dei vari gruppi di lavoro saranno portate all’attenzione delle Consulte provinciali di mestiere Acconciatori e Estetica di Confartigianato Vicenza, che raccoglieranno i temi discussi per farne un documento programmatico. Le azioni che seguiranno saranno le vere e proprie attività sindacali che potranno orientare – ci si augura in maniera determinante – il futuro delle professioni del Benessere.