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DOMANI CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO STRAORDINARIOSUI TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

27/07/2011DOMANI CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO STRAORDINARIOSUI TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALEDomani -28 luglio- il Consiglio Regionale del Veneto è stato convocato in seduta straordinaria, su richiesta delle opposizioni, per rispondere sui tagli previsti quest'anno al Trasporto Pubblico Locale. Mauro Giovanni Becherle, neo presidente di Confartigianato Bus Operator del Veneto dichiara: "notevoli  risparmi e flessibilità sono già possibili semplicemente applicando il sub-affidamento dei servizi ai privati previsto all'art. 26 della L.R. n°25 del 30 ottobre 1998". "Forse non tutti sanno -prosegue Becherle- che il trasporto pubblico locale (TPL) è la 2° voce di spesa, dopo quella sanitaria, del bilancio regionale veneto, regione che investe, nella mobilità dei propri cittadini, quasi 300 milioni di euro all'anno. Il 2 marzo scorso, in sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2011 è stato necessario procedere ad una consistente riduzione del finanziamento per l'effettuazione dei servizi minimi di TPL pari al -10,2% rispetto al valore complessivo delle risorse destinate nel 2010 (289 milioni). Non è quindi questione da poco, ma un fatto che tocca la vita delle persone, le abitudini. Un servizio importante per il territorio che riguarda i cittadini ma anche i turismo. Aspetto non di poco conto per la prima regione turistica d'Italia".Ebbene, venendo ai  tagli, oggi il VERO problema è decidere cosa tagliare e soprattutto di  COME farlo. Si comincia a distinguere all'interno dei flussi le posizioni di peso da quelle marginali, con domande deboli o insufficienti, dove facilmente si troveranno i cosiddetti "rami secchi". E così via, sempre più in profondità, linea dopo linea, traccia dopo traccia, tutto viene esaminato, tecnicamente e quindi valutato, politicamente."In questo importante lavoro, che si sta compiendo con intensità sempre maggiore -spiega il Presidente- vorrei inserirmi per dar voce alle imprese che rappresento e dire che prima di tutto è doveroso tagliare gli sprechi. Che, visto dalla nostra ottica di imprenditori privati attivi nel settore del trasporto persone, significa: valorizzare nel loro complesso le capacità trasportistiche di cui è dotato il Veneto offerte sì dalle Aziende Pubbliche di TPL ma anche dalle molte Private. Quelle che in parte rappresento". "Dico questo perché per fare economie, una delle risorse principali è la flessibilità. Parametro straordinario che, in particolare in questo servizio, può coniugare il mantenimento del servizio all'utenza con la riduzione delle risorse impiegate. Le imprese che rappresento, piccole e molto flessibili, sono in grado di dare soluzioni in termini di servizio del tutto inedite solo se fossero ascoltate. Sia nel potenziamento che, soprattutto nella gestione dei servizi sovradimensionati è possibile ridurre i costi utilizzando mezzi diversi e meno costosi. Tutto ciò fino ad arrivare addirittura a concepire un servizio a chiamata che, in particolari condizioni, può garantire comunque un servizio pubblico ma a costi commisurati con l'effettiva esigenza"."La Regione del Veneto a tal proposito -conclude Becherle- ha riconosciuto questo valore introducendo per legge -all'art. 26 della L.R. n. 25 del 30 ottobre 1998- l'obbligo, da parte delle aziende pubbliche, di sub-affidare una quota dal 5% sino al 20% del loro chilometraggio. In altre parole di servirsi dei bus operator privati come scelta ritenuta innovativa. Alla prova dei fatti -poco significativi se non scarsi- ritengo che sia necessario andare oltre le "necessità" per discutere più a fondo delle "virtù" di un sistema flessibile e, comunque, che deve essere ben governato. Gli autonoleggiatori artigiani sono pronti a fare la loro parte come imprese e come veneti per il Veneto".