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DONAZIONE ALLA CASA CIRCONDARIALE DI VICENZA DI PRODOTTI PER LA PULIZIA PERSONALE

L’assessore alla Famiglia e alla Pace, Giovanni Giuliari, Addis Lorenzoni, consigliere della Giunta Mandamentale di Vicenza, Federica Berti, Garante dei detenuti, Fabrizio Cacciabue, direttore del carcere e Valter Casarotto, presidente del Mandamento Confartigianato di Vicenza

Una fornitura gratuita di prodotti di pulizia personale per la Casa Circondariale di Vicenza. È quanto consegnato venerdì 19 aprile al carcere berico grazie alla collaborazione tra Comune e Confartigianato.

La presenza in città di tale struttura è un fatto consolidato, ma ai più sfugge come anche questa realtà soffra quasi cronicamente della carenza di risorse. Dall’Assessorato alla Famiglia del Comune di Vicenza e dal Garante per i Detenuti è quindi giunta al Mandamento di Vicenza di Confartigianato la richiesta di una collaborazione per un aiuto concreto.
L’appello ha trovato subito l’attenzione del presidente mandamentale Valter Casarotto che si è fatto carico in prima persona di sondare, tra i tradizionali fornitori delle imprese artigiane della categoria Benessere, la disponibilità di prodotti di igiene personale da destinare ai detenuti.  Così, il Consorzio Bellezza nato in seno alle categorie Acconciatori ed Estetisti della stessa Confartigianato e le aziende Vagheggi Phytocosmetici e Gruppo Pettenon Cosmetics si sono resi disponibili a reperire quanto necessario. E questa mattina al carcere sono state consegnate 57 scatole di shampoo (contenente 12 flaconi ciascuna) e 4 fusti di gel shampoo-doccia (da 25 litri ciascuno).
«Pensiamo a cosa significa poter fare una doccia, un gesto in apparenza semplice, ma che in certi contesti si traduce in dignità e lotta al disagio»,  ha commentato Fabrizio Cacciabue, direttore della Casa Circondariale che, assieme a Federica Berti, Garante dei detenuti, ha rivolto un plauso a Comune e Confartigianato per la sensibilità dimostrata.
«C’è il problema del sovraffollamento delle carceri, delle sempre più esigue risorse, di un codice penale da rivedere, di una crisi economica che porta qualcuno anche in questo luogo: si capisce perciò come anche un semplice gesto di solidarietà acquisisca un valore enorme. E non si tratta solo di un aiuto concreto, ma anche di un segnale di incoraggiamento a chi un giorno, scontata la pena, riprenderà la sua esistenza nella vita civile» ha aggiunto Federica Berti.
A consegnare il materiale sono intervenuti anche Valter Casarotto e Addis Lorenzoni, rispettivamente presidente e consigliere della Giunta del Mandamento Confartigianato di Vicenza, e al significativo momento ha partecipato l’assessore alla Famiglia e alla Pace del Comune, Giovanni Giuliari.