DOPO LE BATTERIE E L’OLIO USATO, ANCHE PER GLI PNEUMATICI FUORI USO RACCOLTA SENZA ONERI DIRETTI
Dopo le batterie e l’olio usato, anche per gli pneumatici fuori uso viene avviata la raccolta senza oneri diretti. Viene applicato il contributo ambientale in fase di sostituzione degli pneumatici o in caso di vendita della vettura, e viene garantita la gestione degli stessi a “fine vita”.
Emanato in questi giorni il nuovo decreto ministeriale che regolamenta la fase della gestione degli pneumatici fuori uso, che si basa sull’applicazione di un contributo ambientale, che il Ministero dell’Ambiente deve stabilire entro il 07/09/2011.
Da tale data il contributo che dovrà essere applicato in tutte le fasi della commercializzazione dello pneumatico nel mercato del ricambio e dovrà essere indicato in modo chiaro e distinto sulla fattura. Il contributo sarà differenziato per le diverse tipologie di pneumatici.
Al di là del pagamento e dell’applicazione del contributo ambientale, per le imprese dell’autoriparazione, le concessionarie o le succursali di autovetture, non sono previsti adempimenti di alcun tipo. L’unico aspetto da considerare è quello di scegliere il soggetto cui rivolgersi per fare raccogliere i propri pneumatici fuori uso, a partire dal 07/09/2011.
Particolare attenzione va posta invece dai produttori di pneumatici o dagli importatori degli stessi. Questi sono i soggetti che devono attenersi rigidamente alle indicazione del nuovo decreto che prevede per loro l’obbligo di provvedere, singolarmente o in forma associata e con periodicità almeno annuale, alle gestione dei quantitativi di pneumatici fuori uso.
Questi ultimi devono quindi decidere se organizzare autonomamente la raccolta e la gestione degli pneumatici fuori uso o se invece creare apposite società consortile o aderire a quelle già esistenti. Va fatto presente che tutto il sistema partirà, come previsto dalla normativa, dal 07/09/2011, e quindi i tempi per le decisioni sono ristretti.
Peraltro i produttori e gli importatori di pneumatici entro l’08/07/2011 dovranno presentare la prima dichiarazione, su apposito modulo, delle quantità e le tipologie degli pneumatici immessi sul mercato del ricambio nell’anno solare precedente. Se invece aderiranno a qualche società consortile, tale obbligo, come molti altri, saranno in capo alla società stessa, con esonero di ogni relativa responsabilità.
Siamo quindi di fronte ad una novità importante per quanto riguarda in particolare il settore dell’autoriparazione, sia per i benefici legati alla gestione degli pneumatici fuori uso, sia per gli aspetti legati all’organizzazione del servizio e la partecipazione, per alcuni ai sistemi consortili.
Informazioni possono essere richieste al settore ambiente di Confartigianato Vicenza.