Ecco i dati dell’Info Point di Monte Berico a Vicenza promosso da Confartigianato, Consorzio “Vicenzaè”, Comune e Istituto di Scienze Religiose S. Maria
Tempo di bilanci per l’Info Point di Monte Berico, iniziativa avviata durante l’estate che ha visto tra i suoi sostenitori il Mandamento Confartigianato di Vicenza attraverso il suo presidente, Valter Casarotto, con l’obiettivo che la struttura nei pressi del Santuario di Monte Berico potesse essere un valido punto di riferimento per turisti e visitatori.
L’Amministrazione Comunale, attraverso l’assessore Jacopo Bugarini d’Elci, ha appoggiato la proposta, mentre preziosi partner del progetto sono stati l’Istituto di Scienze Religiose S. Maria di Monte Berico e il Consorzio di Promozione Turistica “VicenzaÈ” per la pluriennale esperienza nella gestione degli Iat, compreso quello di piazza Matteotti.
L’Info Point è rimasto attivo da luglio a settembre e ha trovato collocazione nella struttura prefabbricata di proprietà comunale realizzata in occasione del Giubileo del 2000. L’ufficio è stato gestito da personale del Consorzio “VicenzaÉ” ogni domenica, sia al mattino che al pomeriggio, fornendo notizie sulle iniziative di Vicenza e provincia, sull’offerta turistica (musei, ville, mostre) del territorio, nonché sui ristoranti, botteghe storiche, artigianato artistico e servizi legati a mobilità e accoglienza. Sono stati 200 i contatti registrati, soprattutto al termine delle funzioni religiose.
Interessanti i dati raccolti. Il primo riguarda la provenienza degli utenti: il 60% in arrivo da Vicenza e provincia, il 12% da altre province del Veneto, un altro 12% da altre regioni d’Italia, in prevalenza del nord, mentre il resto erano turisti esteri (soprattutto tedeschi, inglesi, francesi e spagnoli).
Quanto all’età, le fasce più rappresentate sono state quelle dai 31 ai 45 anni (40%) e dai 46 ai 60 anni (42%), arrivando fino al 90% comprendendo anche gli over 60. In merito alle informazioni, la maggior parte delle richieste ha riguardato informazioni stradali (34%) e notizie sui luoghi più rappresentativi della città (23%). Seguono: le richieste circa le iniziative in città (12%), informazioni sui ristoranti e prodotti tipici (10%), mentre il restante 5% è stato riservato in egual misura a informazioni di tipo religioso e all’esigenza di un servizio di viste guidate.
“Intercettare le richieste dei visitatori di Monte Berico – dichiara Valter Casarotto, presidente mandamentale di Confartigianato – fornisce utili spunti per orientare chi arriva a Vicenza per il Santuario verso l’intera offerta artistico culturale della nostra città. Il ruolo degli artigiani nel proporre servizi logistici o enogastronomici da un lato, e produzioni artistiche dall’altro, può quindi essere ben integrato nell’offerta turistica organizzata”.
L’auspicio è perciò che i partner, ognuno per il ruolo di competenza, mettano a punto degli interventi mirati a fronte delle informazioni raccolte, in modo da dare risposte sempre più efficaci ai visitatori.
“La sperimentazione dell’info point conferma l’importanza di riuscire a catturare i flussi diretti a Monte Berico – commenta il vice sindaco Jacopo Bulgarini d’Elci-, portandoli anche nel cuore della città palladiana. Già per l’anno prossimo stiamo lavorando su un specifico progetto sul tema”.