ECONOMIA: LA COMMISSIONE CONSILIARE REGIONALE APPROVA DISEGNO DI LEGGE SULLA NUOVA NORMATIVA DEI DISTRETTI INDUSTRIALI
Via libera in commissione Attività produttive, presieduta da Luca Baggio (LN), al Disegno di Legge proposto dalla Giunta per la nuova disciplina relativa ai distretti industriali, alle reti innovative regionali e alle aggregazioni di imprese. Obiettivo del provvedimento quello di creare una cornice all’interno della quale il policy maker regionale può sviluppare politiche efficaci e flessibili di sviluppo produttivo e industriale. Uno strumento snello e orientato alla semplificazione per essere rapidamente adattabile alle esigenze manifestate dalle imprese in rapporto ai mutevoli scenari economici. Previste tre dimensioni: distretto industriale, rete innovativa regionale, aggregazione di imprese. In particolare, i primi individuati dalla Giunta regionale sulla base di un consolidato riconoscimento, le seconde riconosciute sulla base di progettualità strategiche proposte dalle reti medesime. Il provvedimento si ripromette di promuovere azioni di sostegno a favore del sistema produttivo regionale con particolare riguardo alla innovazione dei settori produttivi e alla competitività dei prodotti sui mercati internazionali, alle “eccellenze venete” riconoscibili nel mondo. Previsto il finanziamento di progetti relativi in particolare alla ricerca e innovazione, all’internazionalizzazione, alla difesa dell’occupazione, allo sviluppo di imprenditoria innovativa e di nuova imprenditorialità. “Si tratta – ha sottolineato Baggio – di un provvedimento che intende favorire nuove forme di aggregazione di imprese, soprattutto per quanto riguarda le aziende medio piccole, che rappresentano la maggior parte della realtà produttiva veneta. Queste, infatti, in molti casi non riescono a competere sul mercato, perché non in grado di sviluppare la ricerca e l’innovazione data la loro dimensione. Il provvedimento – ha concluso Baggio – fa proprie le indicazioni emerse nel corso delle audizioni con i sindacati e i rappresentanti di categoria, le imprese ed i portatori di interesse, che hanno ampliamento condiviso le finalità e l’impostazione del provvedimento”. “Oggi – ha dichiarato il vicepresidente della commissione Roberto Fasoli (PD) – è più corretto ridefinire i distretti con nuovi criteri, come reti d’innovazione e aggregazioni d’impresa, anche avvalendosi di novità legislative come ad esempio il contratto di rete. Rispetto al provvedimento approvato dalla commissione rimane irrisolto e per questo come PD ci siamo astenuti, il problema relativo al tipo di coinvolgimento che la Giunta intende dare nella fase esecutiva della legge alle associazioni imprenditoriali e alle rappresentanze sindacali. Ricordo che queste – precisa Fasoli – non solo recentemente hanno sottoscritto un avviso comune, ma hanno più volte chiesto di essere coinvolte nella definizione di una nuova politica industriale della nostra regione, di cui questa legge rappresenta una parte significativa. Ci auguriamo che, prima dell’approvazione in aula, si arrivi ad una formulazione che risolva questo aspetto, consentendo ad una legge importante di avere il più ampio e diffuso sostegno”.