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Esame manutentori presidi antincendio

Novità in arrivo, dopo l’aggiornamento del quadro normativo alla prova di qualificazione

La circolare n. 19631 del CNVVF relativa all’esame di qualificazione dei manutentori dei presidii antincendio illustra alcune prime istruzioni operative e interpretative in merito al decreto ministeriale del 13 settembre 2024, che ha aggiornato il quadro normativo per la manutenzione dei presidii antincendio.

Viene ora valorizzata sia l’esperienza pregressa della persona da esaminare (minimo di tre anni e massimo di dieci), ma anche – e questa è la novità più rilevante, ottenuta da Confartigianato Impianti – l’eventuale possesso, da parte delle persone che intendano sostenere l’esame, dei requisiti previsti per la figura di Responsabile Tecnico secondo il decreto ministeriale 37/2008, purché con “lettera” attinente al presidio.

Al di là del valore attribuito alla qualifica di RT, ai fini dell’esame, infatti, è finalmente stato riconosciuto ufficialmente, dal Corpo nazionale dei VV. Fuoco, dopo alcuni anni dall’emanazione del decreto “controlli”, il concetto che chi è in possesso dei requisiti di legge per l’esercizio dell’attività di installazione e manutenzione d’impianti tecnologici (in relazione agli specifici presidii antincendio) opera in modo sicuro e conforme alla regola dell’arte e quindi deve essere “facilitato” ai fini dell’esame di qualificazione.

Si tratta quindi d’una importante “vittoria” di natura sindacale per il comparto Impianti.
Nelle prossime settimane, Confartigianato Impianti provvederà a contattare gli Enti di formazione che si occupano di corsi di formazione per il rilascio della qualificazione in materia di manutenzione dei presidii antincendio, allo scopo di definire un programma formativo “di ripasso”, assolutamente facoltativo, ma caldamente consigliato alle persone che operino da diversi anni sulla manutenzione ed intendano sostenere l’esame semplificato (il caso 2).

Si cercherà, poi, di ottenere un “convenzionamento” per l’erogazione di corsi di formazione “caso 1”, allo scopo – in particolare – di consentire un risparmio alle imprese che operino con molto personale, nonché su diversi presidii antincendio.
Infine, proseguirà l’attività di tutela della categoria in seno al tavolo dell’Osservatorio sul decreto “controlli”, presso le Scuole superiori Antincendio di Roma, la cui prossima riunione è in programma per la seconda metà di gennaio 2025 e della quale si darà prontamente conto.

Per l’approfondimento dei contenuti si può visitare il sito InformaImpresa.it da cui è scaricabile anche l’allegato del Ministero dell’Interno.