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Export e costruzioni strategiche per il Paese

I Ministeri della Salute, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno congiuntamente precisato, con la nota allegata, frutto anche delle pressioni del Sistema Confartigianato sul tema, che la disposizione (art. 2, comma 7, dpcm 10 aprile), per cui, previa comunicazione al Prefetto, è consentita la prosecuzione dell’attività di rilevanza strategica per l’economica nazionale, fa riferimento a tutte quelle imprese la cui sospensione dell’attività possa comportare riflessi negativi sull’intera economia nazionale, con ciò intendendosi anche:

  • quelle attività produttive orientate in modo prevalente alle esportazioni, il cui prolungamento della sospensione rischierebbe di far perdere al nostro Paese quote di mercato;
  • le attività del settore delle costruzioni la cui rilevanza strategica è legata agli effetti negativi derivanti dalla sospensione sull’economia nazionale, che sono di particolare incidenza per l’attività nei cantieri relativi agli interventi volti a scongiurare il rischio di dissesto idrogeologico del territorio e in quelli relativi al settore dell’edilizia residenziale pubblica, scolastica e penitenziaria.

Pertanto, le aziende rientranti in tale tipologia possono, previa comunicazione al Prefetto, proseguire da subito le proprie attività senza limitazioni, laddove sia dimostrabile la presenza di tali requisiti e nel rispetto del Protocollo di sicurezza del 24 aprile.

Vedi “Lettera Ministri per export-edilizia”
Vedi “Lettera ai Prefetti”