EXPORT “ARTIGIANO” – 8,8% NEL 2009
18/02/2010EXPORT "ARTIGIANO" – 8,8% NEL 2009 Nel 2010 il fatturato derivante dall'export delle imprese artigiane e piccole del Veneto dovrebbe crescere di 2,2 punti percentuali, stando alle previsioni degli imprenditori. Ma intanto nel 2009 le esportazioni delle piccole imprese e degli artigiani della regione sono calate dell' 8,8% sull' anno precedente, quando già si era registrato un saldo negativo dell' 1,7%.Previsioni e consuntivo sono dell' Ufficio Studi della Confartigianato del Veneto, che ha realizzato un'indagine congiunturale sull' export delle piccole imprese venete in collaborazione con AES."La situazione è tutt'altro che positiva, dati alla mano -commenta il presidente della Confartigianato del Veneto, Claudio Miotto- Però a livello nazionale l'export complessivo è crollato del 20,7%: il che vuol dire che qui in Veneto possiamo ripartire da una situazione meno compromessa che nel resto del Paese. Se ci sono le condizioni, ovviamente. E' necessario rimuovere tutti quegli ostacoli di ordine burocratico, infrastrutturale e anche legale, che invischiano il nostro affacciarci ai mercati. Abbiamo la fortuna di trovarci in una posizione geografica favorevole, centrale rispetto all'area europea e ai grandi assi di collegamento nord-sud ed est-ovest e sono convinto che chi verrà chiamato ad amministrare la Regione avrà il dovere di sfruttare questa situazione, cercando anche alleanze strategiche nell'ambito dell'euroregione dove avviare percorsi di filiera per penetrare nei mercati più lontani".Il calo delle esportazioni ha coinvolto tutti i comparti produttivi, ma è stato particolarmente forte nella meccanica, nelle macchine e in generale nella lavorazione dei metalli (orafi in particolare). Ma delle difficoltà dell' economia hanno risentito anche mobili e legno, chimica e vetro, alimentari e, soprattutto, tessile e abbigliamento.Stando all'indagine Confartigianato del Veneto, i mercati europei sono quelli che maggiormente hanno risentito della crisi, con particolare riferimento a Germania, Francia e Inghilterra. Minore, invece, la flessione con i Paesi dell' ex blocco socialista. Pesante, infine, il ridimensionamento dell' export verso i Paesi asiatici e del Medio Oriente.Le prospettive di ripresa nel corso del 2010 riguardano soprattutto il mercato dei Paesi dell' Est europeo e del continente americano, mentre dovrebbero mantenersi le difficoltà dei mercati asiatico e dell' U.E. a 15.Identikit dell'impresa artigiana veneta esportatriceDalle caratteristiche delle imprese coinvolte nell'indagine emerge un identikit dell'impresa artigiana che esporta: strutturata, con una occupazione al di sopra della media tra i 6 ed i 15 addetti; e con un volume di affari consistente tra 1 e 2 milioni di euro. Le esportazioni costituiscono almeno un quarto del giro d'affari complessivamente prodotto.Il principale mercato di sbocco rimane quello relativo ai Paesi dell'Unione Europea ma guarda anche all'area asiatica.Infine tra i canali di vendita per le esportazioni privilegia, nonostante le dimensioni ridotte, una struttura distributiva propria.