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FAGHERAZZI E PARISOTTO, PRESIDENTE EDILI E INSTALLATORI DI IMPIANTI DI CONFARTIGIANATO DEL VENETO: “IL TAGLIO AGLI INCENTIVI SU RISPARMIO ENERGETICO RISCHIA DI ANNULLARE L’EFFETTO PIANO CASA”

02/11/2009FAGHERAZZI E PARISOTTO, PRESIDENTE EDILI E INSTALLATORI DI IMPIANTI DI CONFARTIGIANATO DEL VENETO: "IL TAGLIO AGLI INCENTIVI SU RISPARMIO ENERGETICO RISCHIA DI ANNULLARE L'EFFETTO PIANO CASA" Tegola nazionale sul Piano Casa della Regione del Veneto.A denunciarlo sono Paolo Fagherazzi e Daniele Parisotto, rispettivamente Presidente Edili e Installatori di Impianti di Confartigianato del Veneto che avvertono: "la mancata proroga degli incentivi per la realizzazione di interventi di risparmio energetico nella Finanziaria 2010, approdata al voto in Parlamento in questi giorni, non solo penalizza la crescente attenzione alla bioedilizia, risparmio energetico e fonti rinnovabili che assieme avevano galvanizzato la manutenzione ed il rinnovo rispetto alle nuove costruzioni, riducendo queste ultime in pochi anni dal 45 al 39 per cento, ma rischia concretamente di azzoppare il Piano casa della Regione Veneto che molto ha puntato sui temi dell'ecosostenibilità e delle fonti energetiche rinnovabili"."Troviamo assurdo -proseguono Fagherazzi e Parisotto- che si ripeta anche quest'anno il tentativo di ridurre lo sgravio del 55% in tre anni ad un meno interessante 36%, per di più spalmato in un decennio, soprattutto alla luce della rapida marcia indietro che il Governo ha dovuto fare l'anno scorso di fronte al dato oggettivo che il bonus energia aveva giovato in modo straordinario all'economia, all'occupazione, all'ambiente".Il settore edile è dall'inizio del 2008 il "grande malato" dell'artigianato Veneto e questo miope provvedimento non farà altro che accelerarne la crisi. In soli sette anni -ricordano i due Presidenti- abbiamo visto consolidarsi oltre 15mila nuove imprese (oggi abbiamo in regione quasi 59mila ditte edili artigiane!). Un dinamismo straordinario che ha portato ricchezza, posti di lavoro (sono quasi 180mila gli addetti del comparto) e soprattutto ha compensato il calo registrato nei servizi e nel manifatturiero artigiani. La prima metà del 2009 però si è aperta all'insegna della recessione: -1,82% la diminuzione di imprese e soprattutto un calo di 8 punti percentuali (circa 4mila persone!) nell'occupazione dipendente. Numeri che rischiano di divenire ridicoli rispetto a quello che potrebbe succedere entro fine anno se non si rinnoverà la riforma del bonus fiscale".    "La Confartigianato ha già depositato al Senato un emendamento -concludono Fagherazzi e Parisotto- in cui si propone tra le altre la proroga al 31 dicembre 2012 dell'agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici, di parti di edifici o unità immobiliari, per l'installazione di pannelli solari e per interventi di sostituzioni di impianti di climatizzazione invernale. Confidiamo sul lavoro dei parlamentari affiche venga ripristinato uno dei pochi provvedimenti a carattere strutturale che vanno mantenuti soprattutto in questa fase di crisi".