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FORMAZIONE. L’ASSESSORE DONAZZAN IN VISITA AD UNO DEI CORSISTI DEL PROGETTO CALZOLAI

Leandro Zanetti Fonseca ed Elena Donazzan

Alla riscoperta delle proprie radici, dal Brasile è tornato in Italia, ha preso parte a un corso per calzolaio e oggi ha una bottega tutta sua e un bimbo di un mese per cui costruire il futuro. È Leandro Zanetti Fonseca, di Cornedo Vicentino, che ha ricevuto la visita dell’assessore regionale alla formazione e al lavoro, Elena Donazzan, alla presenza del sindaco, Martino Montagna, e di Gianluca Cavion, presidente del Mandamento di Valdagno di Confartigianato.

«Questi sono soldi della formazione –ha detto l’assessore durante la visita – spesi molto, molto bene, d’intesa con la Confartigianato del Veneto che ha ben indicato la scelta di investire su azioni innovative nell’artigianato di qualità. Diciannove persone hanno ottenuto la qualifica di “maestro” nel settore della calzatura, di cui abbiamo in Veneto una grande tradizione e una poderosa potenzialità».
A Cornedo si è tenuta anche la prima manifestazione della neonata associazione “Calzolai 2.0” proprio sulla spinta di Zanetti Fonseca, trovando la piena disponibilità dell’amministrazione comunale. «Portare in piazza tra la gente la tradizione della scarpa su misura, dimostrando la maestria dei nostri calzolai, è stata una grande azione promozionale – ha commentato l’assessore -. Dobbiamo trovare il modo di far conoscere al mondo, vicino o lontano che sia, quanto sappiamo fare. Nella prossima programmazione europea, tra i settori strategici ci sarà proprio il Made in Italy, del quale il settore calzaturiero sarà protagonista».
«Questa visita – ha commentato il presidente regionale del gruppo calzolai, Paride Geroli – non solo ci gratifica sotto l’aspetto della bontà del nostro progetto, ma offre una possibilità straordinaria di aprire un dialogo con la Regione in tema di aggiornamento, formazione e qualifica della nostra professione. Dialogo che potrebbe aiutarci a predisporre gli strumenti adatti ad avvicinare i giovani al mestiere del calzolaio (per altro c’è una richiesta in crescita) che per carenza di scuole e per gli eccessivi costi dell’apprendistato, non riusciamo a realizzare da soli».
Importante infine la testimonianza di Giambattista Bertollo, capocategoria a Vicenza, promotore del corso e docente principale dello stesso: «Abbiamo sfatato il mito dell’artigiano geloso delle sue conoscenze. Nelle 100 ore trascorse assieme ho trasferito il mio sapere a 19 colleghi. Ma ho anche appreso molto e, soprattutto, siamo divenuti un gruppo affiatato da cui potranno nascere progetti starordinari».