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GESTIRE AL MEGLIO LE RISORSE UMANE NELLA PICCOLA IMPRESA: PARTE A LUGLIO UN PERCORSO FORMATIVO PROMOSSO DAL CESAR IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI PADOVA E FINANZIATO DALLA REGIONE VENETO

Si chiama “Human Resource Management”, e riguarda strategie e strumenti per la gestione del personale nelle piccole imprese venete, il nuovo progetto di formazione continua che nel Vicentino vede impegnati Confartigianato, FAIV e Uil, oltre a Università di Padova e Confartigianato Marca Trevigiana.
Promossa dal Cesar, l’ente di formazione di Confartigianato Vicenza, l’iniziativa ha ricevuto il finanziamento della Regione (oltre 97mila euro) e prevede, per le aziende coinvolte, un articolato percorso che si svolgerà da luglio 2016 a luglio 2017. I partecipanti saranno suddivisi in gruppi per un totale di 500 ore di formazione e 200 di accompagnamento individuale e visite aziendali.
A partecipare all’iniziativa, così come previsto dal bando, saranno le figure apicali, spesso gli stessi titolari, di 41 imprese: 17 di Bassano e dintorni, 9 di Vicenza e dintorni, 10 di Treviso, 5 di Rovigo.
La gestione del personale è quell’insieme di strumenti e tecniche in grado di fornire alla direzione di un’impresa, di qualsiasi dimensione essa sia e a qualunque settore appartenga, informazioni utili all’organizzazione aziendale e, di conseguenza, la capacità di assumere decisioni per migliorarne il rendimento complessivo. In particolare, emerge dalle imprese la necessità di avere strumenti sempre più adeguati per selezionare in modo appropriato e giusto le figure professionali di cui hanno bisogno e, successivamente, di avere quel bagaglio utile a fornire ai neo assunti le competenze adeguate, nonché a possedere strumenti di motivazione e valutazione.
Con questo progetto si intende quindi fornire alle imprese una “cassetta degli attrezzi” per gestire al meglio e rendere più efficienti i processi aziendali legati al personale, attraverso un’azione che mette insieme la formazione e la consulenza tramite esperti. Non a caso come partner dell’iniziativa figura il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell’Università di Padova.
Alla fine del percorso, gli imprenditori potranno: comprendere meglio e applicare la cultura dell’organizzazione; coordinare in modo più efficiente le risorse umane a disposizione; prendere decisioni sulla base di dati e non solo affidandosi all’istinto, che a volte si può rivelare errato; reagire più velocemente al mutare di esigenze relative alla formazione operativa, all’affiancamento, alla mobilità, alla delega; migliorare il sistema di valutazione e diffondere la cultura organizzativa acquisita; reperire risorse per il cambiamento organizzativo.
Sebbene tutti i tipi di azienda possano ricavare vantaggi dall’attenzione alla gestione del personale, si tratta comunque di processi culturali e organizzativi difficilmente standardizzabili, che richiedono un alto grado di flessibilità e competenza: per questo il percorso terrà in considerazione le differenze di approccio, per esempio, fra un’azienda manifatturiera e una che eroga servizi, o fra un’impresa artigianale e una più strutturata (Pmi).
A una fase di formazione in aula, nelle sedi territoriali dei Mandamenti Confartigianato, seguiranno quindi “audit” aziendali con interventi operativi personalizzati, che consentiranno a ciascuna impresa partecipante di essere supportata nell’organizzazione del progetto, nella sua personalizzazione, nella verifica e applicazione degli strumenti operativi.
“La formazione continua – spiega Tiziana Pettenuzzo, direttice del Cesar – diventa sempre più il fulcro per la crescita delle aziende, e questo vale tanto per le figure apicali che per i collaboratori. In un mercato del lavoro in cui le competenze più ricercate sono quelle scientifiche, linguistiche e informatiche, e in cui le conoscenze scolastiche rischiano di essere già obsolete quando si termina il percorso di studi, diventa vitale per le aziende avere gli strumenti per individuare le figure professionali all’altezza delle loro esigenze. Il percorso proposto, quindi, fornisce agli imprenditori alcuni strumenti per individuare al meglio la risorsa umana da inserire in azienda ma anche come valorizzarla in un’ottica di crescita reciproca. Nell’ambito del progetto Garanzia Giovani abbiamo rilevato che proprio la piccola impresa ha un’esigenza culturale e organizzativa in tal senso, e questa è la risposta che ora forniamo”.
“Nei confronti delle aziende – sottolinea Pietro De Lotto, direttore generale di Confartigianato Vicenza – abbiamo delle responsabilità di accompagnamento in questa fase di profonde trasformazioni che riguarda anche la gestione delle risorse umane. Il tutto in un’ottica che ormai è trasversale non solo in senso dimensionale o produttivo, ma anche geografico. Inoltre, progetti come questo sono utili a raccordare iniziative, conoscenze e le varie banche dati, pubbliche e private, relative alla domanda e all’offerta di lavoro: mettere a fattor comune tali conoscenze e competenze è già un risultato in grado di far risparmiare tempo a chi necessita di risposte veloci, con positivi risvolti a livello sociale oltre che economico”.
In tal senso si prefigura utile anche la collaborazione del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università di Padova che, come ricorda la dottoressa Francesca Alice Vianello, “è nato nel 2012 con lo scopo di analizzare i cambiamenti della società e quindi anche del mondo produttivo, che si va polarizzando tra chi svolge attività ad alto contenuto di competenze e chi ricopre mansioni meno specializzate, più ripetitive. Il nostro contributo in questo progetto sarà quello di sviluppare nei partecipanti adeguate conoscenze nella fase di ricerca del personale, nelle dinamiche del lavoro di gruppo e nel rapporto ‘multiculturale’ con nuovi collaboratori che possono possedere background diversi dai nostri”.