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GIANLUIGI BUSIN: INSACCATI ARTIGIANI SICURI AL 100% IL VERO RISCHIO E’ IL CALO DEI CONSUMI DA PSICOSI

28/04/2009GIANLUIGI BUSIN: INSACCATI ARTIGIANI SICURI AL 100% IL VERO RISCHIO E' IL CALO DEI CONSUMI DA PSICOSI«La cosiddetta "influenza suina" non viene trasmessa attraverso il cibo e non vi è alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne cotta». Ad affermarlo sono l'organizzazione mondiale della sanità (OMS) e lo stesso Ministero del Welfare italiano attraverso un suo specifico documento informativo. A queste rassicurazioni si riallaccia il vicentino Gianluigi Busin, presidente regionale del settore Lavorazioni Carni di Confartigianato: «È importante in momenti di allarme globale come questo essere chiari e intervenire tempestivamente per evitare che la mancanza di adeguate informazioni si traduca senza ragione in danni occupazionali ed economici nei nostri laboratori di lavorazione carni, già sotto pressione in questa delicata fase di crisi». «Il fatto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) abbia confermato che è sicuro il consumo di carne suina – prosegue Busin – è ragione sufficiente per continuare ad acquistarla in un Paese come l'Italia, che dal Messico non importa carne fresca, congelata o suini vivi da almeno dieci anni. Per quanto riguarda poi gli insaccati, una ragione in più viene dalla garanzia che offriamo con i nostri prodotti artigianali: prodotti di qualità fortemente legati al territorio di origine e per la maggior parte tutelati da disciplinari di produzione che prevedono l'utilizzo esclusivo di suini locali».«In Veneto – ricorda Busin – operano una novantina di laboratori artigiani di lavorazione carni: un numero in forte crescita negli ultimi anni grazie anche alla maggiore attenzione e valorizzazione dei prodotti tipici e locali. Ora il vero rischio è che i consumatori incorrano in paure ingiustificate che nel passato, per situazioni analoghe, hanno provocato senza ragione una psicosi nei consumi che è costata migliaia di posti di lavoro e miliardi di euro al sistema produttivo. I produttori di insaccati artigiani hanno da tempo investito volontariamente nella maggiore trasparenza dell'informazione possibile e nella rintracciabilità in etichetta: due sistemi fondamentali – conclude Busin – per garantire i consumatori ed evitare la psicosi nei consumi».