Skip to main content







GIUSEPPE SBALCHIERO NEO PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO PRESENTA I DUE VICE: FERDINANDO ALBINI (VR) E GIACOMO DEON (BL) ED IL SEGRETARIO PATRIZIO MORETTIN

31/03/2011GIUSEPPE SBALCHIERO NEO PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO PRESENTA I DUE VICE: FERDINANDO ALBINI (VR) E GIACOMO DEON (BL) ED IL SEGRETARIO PATRIZIO MORETTINGiuseppe Sbalchiero, nuovo presidente di Confartigianato Imprese Veneto, ha presentato in una conferenza stampa la "squadra" che lo accompagnerà, nei prossimi quattro anni, nella guida della più grande associazione di categoria regionale.Alla vice presidenza sono stati chiamati Ferdinando Albini, Vicario e Giacomo Deon.Il primo, 67 anni, veneziano originario di Mira poi trasferitosi nel Veronese, è un imprenditore da quarant'anni attivo nella riparazione e vendita di elettrodomestici e poi nell'impiantistica e nell'elettronica. Un lungo percorso anche in Associazione, che lo porta nel 2001 alla presidenza dell'Unione Provinciale Artigiani Confartigianato di Verona, che condurrà fino al rinnovo cariche del 2002, al termine del quale viene riconfermato Presidente, mantenendo l'incarico per i due mandati successivi, fino ad oggi.Da sempre pasticcere a Belluno, Giacomo Deon, classe 1949, attivo nella categoria  dell'Unione Artigiani di Belluno  fin dai primi anni Ottanta, ne diventa il presidente provinciale nel 1992, mentre dal 1996 è presidente regionale della Federazione Alimentazione che guida anche a livello nazionale da oltre sette anni. Nuovo anche il segretario generale di Confartigianato del Veneto. Si tratta di Patrizio Morettin, 55 anni, trevigiano, dal  1998 Segretario della struttura associativa provinciale "Confartigianato Marca Trevigiana", che ha diretto e coordinato per ben 13 anni.Presenti all'incontro anche il presidente regionale uscente, Claudio Miotto, e i due vice presidenti uscenti Daniele Parisotto e Marco Campion: "Li ringrazio per la loro presenza e per quanto hanno fatto -ha detto Sbalchiero- E' un segnale importante di continuità dell'istituzione, che resta, mentre noi cambiamo. Il nostro impegno è di incalzare le istituzioni, perché le decisioni siano realistiche e orientate alla crescita. Vogliamo scelte di sostanza, non di apparenza. Per il nostro settore deve esserci un'attenzione dovuta ai nostri numeri, che sono significativi. Ciò riguarda soprattutto la Regione, che ha poteri esclusivi in materia di artigianato". "Faccio qualche esempio -ha concluso il Presidente-, di valenza nazionale. Uno, il settore fotovoltaico: le decisioni recenti, che a maggio fanno calare la mannaia sulle agevolazioni, sono sbagliate, occorrono provvedimenti organici, che diano certezze al settore e accrescano il peso delle fonti rinnovabili. Un altro: il fisco. Noi siamo d'accordo con gli studi di settore, siamo contro l'evasione. Ma non ci va bene che vengano ritoccate arbitrariamente delle aliquote, per fare cassa. E vorrei anche ricordare che la gran parte del sommerso è dovuto a mafia, camorra e in generale alla criminalità organizzata. Noi vogliamo fare battaglie di sostanza, rappresentando una categoria che ha numeri straordinari".