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GIUSEPPE SBALCHIERO SULLA FINANZIARIA: “ANCORA UNA VOLTA PICCOLE IMPRESE UTILIZZATE COME CAPRO ESPIATORIO”

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02/10/2006GIUSEPPE SBALCHIERO SULLA FINANZIARIA: "ANCORA UNA VOLTA PICCOLE IMPRESE UTILIZZATE COME CAPRO ESPIATORIO"_x000D_
"Come ha subito fatto rilevare in sede nazionale la Confartigianato, purtroppo i nostri timori sono stati confermati. La Legge Finanziaria infatti si abbatte sui piccoli imprenditori con un impatto estremamente elevato: se si considerano soltanto la revisione degli studi di settore e gli interventi sulle pensioni, gli artigiani pagheranno il 40 per cento del totale dei sacrifici imposti alle imprese". E’ questo il commento del presidente dell’Associazione Artigiani di Vicenza, Giuseppe Sbalchiero, sulle misure della manovra annunciate nei giorni scorsi."Dobbiamo constatare come il Governo abbia rinunciato a tagliare gli sprechi e le spese improduttive e, per fare cassa, abbia finito per colpire i piccoli imprenditori sia sul fronte fiscale che su quello previdenziale – continua Sbalchiero-. Non credo sia questa la strada migliore per favorire la ripresa, visto che le piccole imprese costituiscono il 95 per cento del tessuto imprenditoriale del Paese"."Tutta l’attenzione – prosegue il presidente degli artigiani vicentini- è stata posta alla questione redistributiva: ma l’obiettivo dichiarato non era il recupero di competitività? E come può competere una piccola impresa che si vede spinta ai margini di mercati già esasperati da un aggravio di costi come quello che viene dalle nuove imposte e dai nuovi contributi? Il taglio del cuneo fiscale, che per le imprese vale 5.400 milioni di euro, è concentrato per il 25 per cento soltanto su 600 imprese. È questa l’intenzione del Governo? Non ci resta che sperare che il Parlamento la pensi diversamente".La categoria è delusa "anche dal metodo utilizzato dal Governo che, insieme ai sindacati dei lavoratori dipendenti, ha usato la concertazione come "arma impropria" per decidere, a insaputa delle rappresentanze imprenditoriali, l’aumento dei contributi previdenziali di artigiani e commercianti".Per questi motivi la Confartigianato ha convocato per domani, martedì 3 ottobre, l’Assemblea straordinaria della Confederazione."In quella sede saranno attentamente valutati i provvedimenti contenuti nella Legge Finanziaria e, quindi, decise le iniziative necessarie a tutelare la categoria, che stavolta torna a essere utilizzata come "capro espiatorio"", conclude Sbalchiero.