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GLI INSTALLATORI D’IMPIANTI DELL’ASSOARTIGIANI DI VICENZA INVITANO A FARE ATTENZIONE AI PREZZI TROPPO BASSI

17/01/2007GLI INSTALLATORI D'IMPIANTI DELL'ASSOARTIGIANI DI VICENZA INVITANO A FARE ATTENZIONE AI PREZZI TROPPO BASSI Visti i tempi che corrono, economicamente parlando, c'è chi cerca di "accaparrarsi" quante più commesse possibili, abbassa i prezzi sempre più, rischiando di ridurre a zero il margine di profitto, con danni per tutto il settore. È questo, in estrema sintesi, l'allarme che lancia Maurizio Pellegrin, presidente della Categoria Installatori e Riparatori d'impianti dell'Assoartigiani provinciale."Il mio appello – spiega Pellegrin – intende andare in due direzioni. Innanzitutto verso le imprese e gli enti che devono aggiudicare i lavori: a essi suggerisco di non andare in cerca in maniera esasperata dell'offerta col prezzo più basso, che spesso può voler dire anche rischi sotto diversi punti di vista, e di puntare invece con maggior insistenza sulla qualità. In secondo luogo mi rivolgo ai colleghi artigiani: non è "sparando basso" che si va avanti nel nostro mestiere, anzi, in questo modo si rischia di non essere in grado di portare a termine il lavoro". Un problema, quello del minimo prezzo, particolarmente sentito tra i progettisti e le imprese installatrici professionalmente più preparati: quelle imprese, cioè, che "lavorano bene", impiegano materiali di qualità, manodopera qualificata e che chiaramente applicano prezzi adeguati agli standard dell'offerta proposta. Il minimo prezzo è invece una filosofia che va in direzione del tutto opposta: in pratica, l'assegnazione di incarichi e lavori al prezzo più basso, anche prescindendo dalla qualità del servizio ricevuto. È evidente che impianti progettati e realizzati al minimo prezzo possono più facilmente trascurare le norme di sicurezza. E questa è una grave forma di concorrenza sleale, perché i progettisti e gli installatori che eseguono il lavoro a regola d'arte spendono di più, e necessariamente devono chiedere un corrispettivo maggiore, ma rischiano anche di non vedersi più aggiudicati i lavori: una selezione professionale che finisce col privilegiare coloro che applicano il minimo prezzo, pur se lavorando male e non in sicurezza. A rimetterci non sono solo le imprese del settore impiantistico, ma anche i committenti, per i rischi che corrono con impianti non realizzati secondo, per esempio, le normative di sicurezza.Inoltre, se in un primo momento si paga meno (il prezzo minimo, appunto),  poi si finisce col "bruciare" il risparmio ottenuto in conseguenza di danneggiamenti e malfunzionamenti, che richiedono interventi successivi a ripetizione."Torniamo all'antico – dice il presidente Pellegrin -e ricominciamo a dare il giusto valore agli interventi, alla qualità del lavoro svolto, alla professionalità della manodopera, ai materiali impiegati. Come Categoria Assoartigiani abbiamo deciso di impegnarci in questa battaglia, che crediamo giusta e importante per il futuro del settore e per tutti i cittadini. Per questo già da tempo organizziamo incontri e momenti di approfondimento, presentando le normative che devono essere rispettate e spiegando che ciò comporta un aumento dei costi. E poi non dimentichiamo il nostro compendio di prezzi informativi, una sorta di bussola in questa assurda corsa al ribasso".