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GROTTE DI SALE E CENTRI ESTETICI, UNA CIRCOLARE DELLA REGIONE VENETO CHIARISCE QUANDO L’ATTIVITÀ È CONSENTITA

Valeria Ferron, presidente Confartigianato Estetica del Veneto«Se è trattamento terapeutico servono le strutture sanitarie, se trattamento di benessere anche nei centri estetici»: questa in sintesi l’indicazione fornita dalla recente Circolare della Direzione Prevenzione della Regione Veneto, emanata il 15 maggio. Un testo che spiega come devono essere intesi i trattamenti di haloterapia (questo il nome tecnico del trattamento all’interno delle grotte di sale) e dove possono essere praticati.

La circolare è indirizzata in particolare agli operatori di vigilanza, stabilendo che l’haloterapia è un trattamento che presenta rilevanti implicazioni sanitarie, perché praticato mediante dispositivo aerosol con funzione di cura delle vie respiratorie. Data quindi la finalità terapeutica o di prevenzione, l’esercizio è consentito solo all’interno di strutture sanitarie autorizzate secondo la normativa vigente e sotto supervisione di personale medico.
La Circolare specifica tuttavia che le grotte di sale possono essere utilizzate anche all’interno di centri estetici, a condizione che non venga utilizzato l’aerosol e quindi senza funzione di prevenzione e cura.
«È stata recepita una indicazione fornita dalla nostra categoria – spiega Valeria Ferron, presidente Confartigianato Estetica del Veneto – lasciando dunque aperta la possibilità per i centri estetici di offrire ai propri clienti un trattamento di benessere, come servizio proposto a fianco di altri trattamenti per il corpo».
A tal proposito si ricorda che le apparecchiature delle grotte di sale sono consentite anche se non previste dal recente Decreto Interministeriale n. 110/2011, che definisce quali attrezzature elettromeccaniche a uso estetico possono essere utilizzate per i trattamenti sulla superficie del corpo.