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I classici al Teatro Olimpico di Vicenza tra mito e attualità

Il 76° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, affidato per il quinto anno alla Direzione Artistica dello scrittore, autore teatrale e regista Giancarlo Marinelli, ha per titolo “Stella Meravigliosa”.

Il cartellone prevede otto spettacoli, di cui cinque in prima nazionale, in scena dal 21 settembre al 21 ottobre, arricchito da incontri, convegni e tavole rotonde.

Il titolo del Ciclo rimanda all’omonimo romanzo del 1962 dello scrittore giapponese Yukio Mishima, un testo che incarna il dilemma tra conservazione e annientamento, creazione e distruzione della Terra e dell’umanità, tema che può essere applicato anche al nostro rapporto con i classici della letteratura: riproporli intatti, dimenticarli del tutto, o trarne nuova linfa per il presente? 

Gli spettacoli

Il 76° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico si aprirà al pubblico giovedì 21 settembre con la prima nazionale di “Sette a Tebe”, spettacolo ispirato alla tragedia di Eschilo, con drammaturgia di Gabriele Vacis (che cura anche la regia)e protagonisti i giovani attori diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, il gruppo PEM. È un gradito ritorno all’Olimpico, per Vacis, regista e drammaturgo tra i più apprezzati della scena contemporanea, e i suoi giovani attori, ma è anche una ulteriore prova questa messinscena della mitologia di Tebe (raffigurata dalla scenografia dell’Olimpico) e sulla saga della stirpe di Edipo, ovvero la guerra fratricida fra i suoi figli Eteocle e Polinice. Nella nuova versione, è la gente di Tebe, che assiste e commenta quel che succede, a determinare gli eventi della tragedia. “Sette a Tebe” sarà in scena anche il 22 e 23, sempre alle 21.00.

Seguirà un titolo di grande fascino, inusitato per la scena teatrale, un reading poetico itinerante nei luoghi storici e monumentali di Vicenza, basato sulle parole struggenti del romanzo di Ernest Hemingway “Di là dal fiume e tra gli alberi”, in programma domenica 24 settembre (alle 19.30 e

alle 20.30), interpretato da Primo Reggiani, Lella Costa e Sebastiano Somma. La Basilica Palladiana, il Teatro Olimpico e il suo Giardino saranno le tre tappe della performance in cui gli attori andranno a cedersi il testimone in un ideale percorso tra i luoghi nei quali si svolge la storia d’amore tra il colonnello Cantwell e la giovane Renata, sullo sfondo della caccia in laguna, di memorie di guerra, dell’amore vissuto tra le calli di una Venezia lontana nel tempo.

Poi, il ritorno di grande classico del Novecento per il terzo titolo: venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre,al Teatro Olimpico alle 21.00, andrà in scena a grande richiesta “Histoire du Soldat”, musica di Igor Stravinskij, libretto di Charles Ferdinand Ramuz, nella versione di Giancarlo Marinelli. Riecco dunque Drusilla Foer, attrice icona di stile e di ironia che proprio con quest’opera ha lanciato la sua carriera sul palcoscenico, con Andrè  De La Roche nei panni del Diavolo (e come coreografo) e con Beatrice Venezi, direttore d’orchestra a guidare la musica dal vivo eseguita dall’ensemble da camera della OTO – Orchestra del Teatro Olimpico; i danzatori in scena saranno Giulia Barbone e Antonio Balsamo, mentre la multivisione sarà firmata da Francesco Lopergolo. L’iconico spettacolo, una produzione del Ciclo Classici, è stato trasmesso su Sky Arte e su Now Tv nei mesi scorsi. Opera scritta nel 1918, agli albori dell’epidemia di spagnola, è la storia del Soldato che vende il suo violino, ma soprattutto la sua anima al Diavolo, in cambio di una ricchezza che lo priverà di tutto, e prima ancora della possibilità di essere amato.

Una performance di forte impatto per il quarto titolo dei Classici – inserito nella sezione Olimpico Off – ovvero “Still Novo – Cancellare, correggere, disseppellire”, un’opera interattiva che porta la firma di Daniele Bartolini e di Stefania Vitulli come dramaturg, un incontro-scontro proposto dalla compagnia italo-canadese DLT, programmato per venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, con partenza dal Teatro Olimpico alle 18.00 e alle 20.00. Lo spettacolo itinerante, per 25 spettatori a replica, proporrà due diversi percorsi che si snoderanno in alcuni luoghi del centro storico, due tragitti collettivi e introspettivi. La performance si snoderà in base alla scelta fatta dallo spettatore tra passato e futuro. Il titolo parte dalla rivoluzione linguistica del “dolce stil novo” e la proietta nel contemporaneo.

Ancora una prima nazionale per il quinto spettacolo, il monologo “Circe” di Luciano Violante, interpretato da Viola Graziosi, regia e scene di Giuseppe Dipasquale, in programma giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 ottobre al Teatro Olimpico. Dopo Clitemnestra e Medea, Luciano Violante – magistrato, ex Presidente della Camera dei Deputati, presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine – torna a interrogarsi sulla figura mitologica per chiudere la sua trilogia delle donne di sangue e giustizia, e dedica il nuovo spettacolo a Circe, la dea-maga simbolo della seduzione. Nel nuovo spettacolo si susseguono gli incontri con i personaggi attraversati e segnati dal dolore, dalla poetessa russa Achmatova a Giuda Iscariota, seguiti dalle figure del mito classico fino all’inevitabile e multiforme Odisseo.

E Odisseo ritorna anche nel sesto spettacolo proposto nel programma, anche questo in prima nazionale: si tratta di “Odisseo, colui che corse al di là del mare” con Giuseppe Pambieri e i giovani attori di Tema Cultura Academy, testo e regia di Giovanna Cordova, coreografie di Silvia Bennett, in calendario venerdì 13 e sabato 14 ottobre alle 21.00e domenica 15 ottobre alle 18.30 al Teatro Olimpico. In una scena completamente spoglia prendono vita i ricordi di un passato che inizia sulla spiaggia di un mare nordico, quello raccontato da Joyce nel suo Ulisse, che ritrae un Odisseo giovanissimo che gioca con il suo cane; da quella spiaggia inizierà il suo viaggio “per ritornare”, cambiato dalle esperienze passate da incontri felici o drammatici.

“Bellezza Imperfetta” è invece il titolo del settimo spettacolo, un’originalissima performance in prima nazionale, di e con Diego Dalla Palma e con la partecipazione di Nancy Brilli (giovedì 19 ottobre), Luciana Savignano (venerdì 20 ottobre) e Cecilia Gasdia (sabato 21 ottobre), sempre alle ore 21.00 al Teatro Olimpico.

Un uomo di spettacolo, emblema della cura e della ricerca della perfezione estetica, ripercorre la storia imperfetta della sua vita, impervia e sorprendente, in sei quadri che lo conducono alla Bellezza: Coraggio, Diversità, Dolore, Consapevolezza, Disciplina e Destino, accompagnato da presenze preziose, le artiste ospiti, che contribuiranno alla poesia del racconto. Il filo conduttore sarà l’emozione del ricordo, sostenuto dalla drammaturgia a tratteggiare l’educazione sentimentale del protagonista, in un’esistenza speciale e a tratti sregolata, sempre guidata dalla figura della madre. Un racconto, magnetico, ironico, che procede per squarci emotivi, accompagnati e intervallati dalle musiche di Cesare Picco e dalle canzoni che hanno segnato i momenti più significativi della vita di Diego Dalla Palma, che con questo spettacolo intimo e poetico torna alle origini della sua lunga e fortunata carriera (gli esordi furono proprio in teatro, come scenografo) con un omaggio alla Bellezzae a quella donna, Agnese, che ha saputo trasmettere al figlio la disciplina necessaria per perseguirla. 

Ottavo e ultimo titolo del 76° Ciclo dei Classici, ancora un lavoro che attraversa il Novecento, ancora una prima nazionale, un reading teatrale con musica dal vivo ispirato al racconto “Gli Americani a Vicenza” di Goffredo Parise: nella sezione Olimpico Off il lavoro verrà presentato, sabato 21 ottobre alle 16.00 e alle 19.00, nel Soldiers’ Theatre della Caserma Ederle, con Antonio Stefani e con i giovani attori di Tema Cultura Academy, in collaborazione con l’Associazione Musicale Francesco Manzato di Treviso, regia di Giovanna Cordova.

Il reading teatrale nasce come una corrispondenza, in presa diretta, dell’arrivo in città delle truppe americane della Setaf nel 1955; la prosa di Parise, dove lo scrittore diventa “io narrante”, tratteggia personaggi e situazioni della realtà vicentina del tempo ponendoli a confronto con i nuovi arrivati, creando situazioni spesso grottesche. Ancora una volta, dunque, un pezzo di storia di Vicenza prende vita in una performance “site-specific” dedicata alle nuove generazioni. Le due repliche prevedono un numero limitato di spettatori, massimo 50, con partenza della navetta per la Caserma Ederle dal parcheggio del Teatro Comunale in Viale Mazzini.

L’Olimpico incontra il pubblico

Per approfondire i temi e i contesti degli spettacoli, sono stati concepiti degli appuntamenti aperti al pubblico, tutti gratuiti, con importanti studiosi, giornalisti, artisti, realizzati in collaborazione con Accademia Olimpica e Biblioteca Bertoliana.

Il primo incontro sarà venerdì 22 settembre nell’Odeo del Teatro Olimpico, una giornata di studi dal titolo “Brucia il classico alla prova del tempo”; la sessione del mattino sarà dedicata a “Fratelli nemici. Drammaturgia della guerra nei Sette contro Tebe” e vedrà la partecipazione di Monica Centanni, Anna Beltrametti, Giorgio Ieranò, Gabriele Vacis; la sessione pomeridiana avrà come protagonista un prezioso testo classico antico, custodito dalla Biblioteca Bertoliana.

Il secondo incontro è previsto sabato 23 settembre nel Giardino del Teatro Olimpico, alle 18.00: “Hemingway, di là dal testo nell’amore” per raccontare la struggente storia d’amore tra il grande scrittore statunitense e la giovanissima nobildonna veneziana Adriana Ivancich, scrittrice, poetessa e pittrice, che ispirò il personaggio di Renata nel romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi”, ascoltandola dalla voce della nipote Ivana Ivancich Marchesi, intervistata da Stefano Girlanda, giornalista de Il Giornale di Vicenza.

Venerdì 6 ottobre alle 18.00,nel Giardino del Teatro Olimpico sarà la volta de “Lo sguardo di Circe” in cui Luciano Violante nella sua “nuova” veste di drammaturgo, sarà intervistato dal giornalista Antonio Di Lorenzo, per approfondire lo sviluppo e la genesi del suo spettacolo dedicato all’eroina del mito e ai suoi legami con personaggi della storia antica e contemporanei.

Sabato 7 ottobre alle10.00è prevista una tavola rotonda in Basilica Palladiana con i docenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani, impegnati a discutere de “La crisi dell’eroe” con la collega grecista Katia Barbaresco, moderati da Lorenzo Parolin del Giornale di Vicenza.

Il quinto incontro è in programma sabato 14 ottobre alle10.00, sempre in Basilica Palladiana: una tavola rotonda dedicata a “Teatro. La Porta del Tempo. Il tempo della tragedia, il tempo dell’azione, il tempo degli dèi” con interventi di studiosi come Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, Maria Elisa Avagnina, storica dell’arte, vicepresidente dell’Accademia Olimpica, Diego Dalla Palma, scrittore, imprenditore, regista, Ferdinando Ceriani, regista teatrale, e Sergio Perosa, anglista, critico letterario, traduttore, accademico olimpico, moderati da Lorenzo Parolin. Il confronto inviterà a pensare la scena come luogo nel quale il passato diventa presente e il presente può trasformarsi in passato. 

Infine, per tutta la durata del Ciclo dei Classici, dal 21 settembre al 21 ottobre, sarà allestita nella sala dell’Odeo Olimpico la mostra dei costumi di scena de “I sette contro Tebe” di Eschilo utilizzati nel 1937, con Memo Benassi come interprete principale e la regia di Guido Salvini.

Prevendita biglietti

I biglietti saranno in vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (Viale Mazzini 39 – tel. 0444 324442, su appuntamento obbligatorio).
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