I GIOVANI DI CONFARTIGIANATO VICENZA IN MISSIONE A BRUXELLES
Curiosità, voglia di crescere e di confronto hanno portato un gruppo di Giovani Imprenditori di Confartigianato Vicenza a conoscere le istituzioni europee, riflettendo anche sul da farsi per rendere più snello il “fare impresa” in Italia.
23 milioni di imprese, 75 milioni di posti di lavoro, il 99% delle imprese, con un assorbimento dell’80% dei posti di lavoro, che tradotto significa i 2/3 del Pil europeo: questi sono gli importanti numeri che esprimono la consistenza del tessuto delle PMI in Europa. Non mancano certo sostanziali differenze dimensionali e di struttura tra Paese e Paese: infatti, ad esempio, mentre in Germania le PMI occupano una media di 150 dipendenti, in Italia abbondano le microimprese con medie di impiego di 4/5 collaboratori. Molti sono i risvolti positivi derivanti dal conoscere le istituzioni comunitarie, come la possibilità di entrare in un sistema di apertura ai mercati internazionali e, altresì, di partecipare ai numerosi bandi o fondi europei che spesso vedono l’Italia non esclusa, ma “autoesclusa” per carenze intrinseche del sistema.
Mai come in questa missione i Giovani di Confartigianato hanno potuto comprendere il valore del “fare squadra” e sistema: va da sé, infatti, che il continuo allargamento dei confini europei permette sempre più alle varie delegazioni, se compatte e coese, di spingersi con la giusta curiosità e determinazione alla ricerca di tutti gli strumenti che la comunità offre. “Fare lobby” nelle istituzioni europee significa rappresentare tutti gli interessi , la creatività e l’impegno imprenditoriale che ogni artigiano mette nel suo quotidiano: Kennedy definì il lobbista “colui che espone il problema in 10 minuti e lascia 5 pagine sulla scrivania in modo che si possa dargli risposta in tre giorni”.
Con questa visione, Confartigianato e Cna hanno unito i loro uffici creando a Bruxelles la ISB, ossia Italian Small Buisness in Europe, con l’intento di dare una rappresentanza unita destinata a tramutarsi in informazione, sostegno ai progetti europei e formazione. Questa organizzazione interagisce con le tre istituzioni principali, ossia Commissione, Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea, attraverso continui contatti e proponendo modifiche o idee che vanno a sostegno delle PMI italiane.
Lo Small Business Act (SBA) ne è la comprova: i princìpi base che informano le misure legislative basate sul principio dello “Think Small First” (“pensare prima al piccolo”) sono stati egregiamente illustrati alla delegazione dai funzionari Massimo Baldinato e Antonio Preto, entrambi vicentini e rispettivamente membro e capo del Gabinetto del vicepresidente della Commissione UE Antonio Tajani. Alcuni principi cardine dello SBA prevedono la semplificazione del “fare impresa”, l’accesso facilitato ai finanziamenti e ai mercati,lo sviluppo e stimolo all’attività imprenditoriale. Alcune proposte, quali l’avviamento dell’impresa in tre giorni al costo massimo di 100 €, o il principio “una sola volta” (per cui il fallimento di un’azienda non sia una macchia indelebile) sono temi in discussione, così come la direttiva sui ritardi di pagamento, per la quale la Commissione Europea sta costantemente facendo verifiche e aggiornando la norma, che attualmente prevede un saldo delle prestazioni e delle forniture standard a 30 giorni con eccezioni a 60, sia per il pubblico che per il privato: indubbiamente, una riforma tanto attesa quanto necessaria. Del resto, si tratta di temi che sono stati richiamati anche nel corso dell’assemblea nazionale di Firenze dei Giovani Confartigianato alla classe politica italiana, la quale sembra però ancora lontana dal comprendere l’effettiva importanza della PMI per il sistema paese.
La delegazione del Gruppo Giovani, giunta a Bruxelles assieme alla Giunta mandamentale di Arzignano e alla Consulta provinciale della categoria Meccanica, nel corso della tre giorni ha avuto l’onore di assistere alle votazioni del Parlamento Europeo riunitosi in seduta plenaria, e grazie all’ospitalità dell’on. Sergio Berlato ha potuto comprendere i veloci meccanismi di votazione dei vari emendamenti, nonché la composizione della stessa assemblea.
Altro momento importante è stato l’incontro con Pietro De Lotto, direttore generale di Confartigianato Vicenza, che a Bruxelles opera nel Cese, il Comitato Economico Sociale Europeo, costituito da tre gruppi principali – ossia datori di lavoro, lavoratori e attività diverse – che agisce da trait d’union tra le organizzazioni di categoria e i legislatori europei. Il Cese è dunque un organismo di consultazione da parte delle Commissioni del Parlamento e del Consiglio Europeo i quali, sentitone il parere, emanano e pubblicano la direttiva, altrimenti il tutto viene rimandato alle commissioni per le opportune modifiche.
Inoltre la delegazione dei Giovani di Confartigianato Vicenza durante l’incontro con il segretario di UEAPME Andrea Benassi, ha illustrato le attività svolte nel territori, le sue proposte e i suoi progetti, verso i quali lo stesso segretario ha mostrato interesse e volontà di sostegno. Tra questi, l’accesso a un fondo europeo specifico collegato al progetto Passaggio di Valore che sta riscontrando notevole successo nel territorio vicentino.
Ciò che è emerso, in definitiva, è come risulti strategicamente fondamentale essere presenti bimestralmente con un rappresentante territoriale – possibilmente imprenditore – presso le sedi europee, al fine di recepire tutte le possibilità che la Comunità mette a disposizione.
Al riguardo va precisato che l’agenda dei lavori europea non si definisce mese per mese, bensì essa risulta già programmata sino al 2014: pertanto, potendo già con anticipo conoscere le tematiche, è fondamentale collegare le due agende programmatiche, onde evitare che le altre delegazioni estere facciano incetta di iniziative e fondi.
Inoltre, data l’importanza delle disposizioni e applicazioni normative europee rispetto a quelle nazionali, potrebbe essere molto più utile e strategicamente vantaggioso per i Giovani Imprenditori interagire con le istituzioni europee, per sensibilità, velocità e condivisione di vedute.
Il Gruppo Giovani di Confartigianato Vicenza ringrazia per l’organizzazione della missione e per la collaborazione i funzionari Andrea Rossi, Christian Caleari e Alice Laziali, referente dell’Ufficio Confartigianato di Bruxelles: tutti loro, oltre a illustrare le varie attività, si sono “prestati” a essere eccellenti accompagnatori per le vie della città. I partecipanti alla missione hanno condiviso una esperienza unica, che verrà certamente ripetuta, dalla quale hanno tratto la possibilità di un’ulteriore crescita personale e imprenditoriale.