I NUMERI DEL FOTOVOLTAICO (6122 IN VENETO, 1192 NEL VICENTINO) E L’IMPEGNO DELL’ASSOARTIGIANI VERSO LA GREEN ECONOMY
01/04/2010I NUMERI DEL FOTOVOLTAICO (6122 IN VENETO, 1192 NEL VICENTINO) E L'IMPEGNO DELL'ASSOARTIGIANI VERSO LA GREEN ECONOMYIl settore delle energie rinnovabili, e in particolare il fotovoltaico, rappresenta un'opportunità tanto per le aziende che per i consumatori. La riprova l'ha fornita il convegno svoltosi promosso dall'Associazione Artigiani di Vicenza e nel corso del quale sono stati consegnati gli attestati di partecipazione agli oltre 250 imprenditori del comparto Casa (Edilizia e Installazione) che hanno frequentato i corsi per lo sviluppo di competenze e di strategie innovative realizzato dal Cesar, il centro formativo dell'Associazione presieduto da Martino Pesavento. Luigino Bari, assessore alle Politiche energetiche della Confartigianato vicentina, ha fornito alcuni dati in materia di fotovoltaico: «Più di 300 aziende ci hanno contattato per una consulenza su questo tipo di impianti, e più di 70 hanno richiesto uno studio di fattibilità. Gli installatori associati hanno realizzato in totale, finora, più di 200 impianti nel territorio provinciale: circa il 50% di quelli attivati nel 2009 e il 20% di tutti quelli realizzati dal 2005 a oggi, cioè da quando esiste il Conto Energia».Numeri che fanno ben comprendere come la cosiddetta green economy sia la nuova strada da percorrere. Una via che il Veneto sta già battendo, visto che la nostra regione è la seconda (dopo la Lombardia) per numero di impianti installati. Una "medaglia d'argento" raggiunta grazie alla realizzazione di ben 6.122 impianti allacciati, di cui 1192 nel solo Vicentino. Gli impianti di questo genere, è stato ribadito, non solo permettono un utilizzo sapiente delle energie rinnovabili, ma consentono di ridurre gli sprechi. Il tutto, naturalmente, a patto che siano realizzati secondo le norme e con professionalità. E qui entrano in gioco gli artigiani, che possono da un lato diventare esempi "virtuosi" impiegando essi stessi le rinnovabili per il fabbisogno energetico della loro azienda, dall'altro vestire i panni di esperti installatori proponendo ai committenti le soluzioni più idonee alle loro esigenze. «Quando si parla di efficienza energetica – ha spiegato l'ing. Alberto Rigoni della Galileia di Padova – si intende il miglior utilizzo delle nuove tecnologie disponibili, anche a livello di interventi strutturali e impiantistici, per mantenere, in azienda o in casa, gli stessi livelli di comfort e benessere, addirittura talvolta aumentandoli, e consumando di meno».Dal canto suo l'ing. Filippo Busato, dati alla mano, ha portato alcuni esempi di risparmio (energetico e di portafoglio) grazie a una sapiente applicazione del fotovoltaico nelle abitazioni private. Quanto alla pratica, è toccato agli ingegneri Vladi Riva e Marco Mariani dell'Assoartigiani illustrare il progetto SolArti e le opportunità del Conto Energia. «L'obiettivo di SolArti consiste nel portare le imprese artigiane ad avere energia rinnovabile "a costo zero" coinvolgendo nell'installazione le imprese associate e accreditate. Il tutto grazie all'impegno della dirigenza dell'Associazione, alle attività formative del Cesar, al supporto nel credito di ArtigianFidi e all'apporto tecnico dell'Ufficio Energia dell'Associazione, coordinato da Loris Rui», ha spiegato Riva. Mariani ha invece illustrato il Conto Energia, ovvero la vendita dell'energia elettrica prodotta, o in eccesso, al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) e con ciò abbattendo il costo dell'impianto, che arriva così essere "a costo zero". Il tutto per una durata di venti anni. Ma dal 1° gennaio 2011 entreranno in vigore nuovi criteri per il Conto Energia, nella cui bozza sono state rilevate alcune criticità: forte gap nel periodo transitorio tra vecchio e nuovo Conto, alta riduzione delle tariffe incentivanti (- 6%), assenza di premio per l'eliminazione delle coperture in amianto.