I RESTAURATORI DI CONFARTIGIANATO VICENZA INCONTRANO A VILLA FABRIS DI THIENE L’ASSESSORE ELENA DONAZZAN PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL FUTURO DEL MESTIERE
04/08/2010I RESTAURATORI DI CONFARTIGIANATO VICENZA INCONTRANO A VILLA FABRIS DI THIENE L'ASSESSORE ELENA DONAZZAN PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL FUTURO DEL MESTIEREPromosso da Confartigianato Vicenza, si è tenuto negli scorsi giorni a Villa Fabris di Thiene, che ospita il Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio, un incontro-dibattito tra i soci restauratori della provincia, alla presenza del Presidente di Confartigianato Vicenza, Giuseppe Sbalchiero, e dell'Assessore regionale alle politiche sul lavoro e formazione Elena Donazzan con il suo staff di dirigenti competenti in materia. Tre i temi messi sul tavolo dal Presidente Sbalchiero: la pericolosità del regolamento attuativo relativo alle qualifiche professionali, la valorizzazione dei contenitori di formazione e la necessità di aggregare le diverse specificità imprenditoriali per concorrere a gare di assegnazione di grandi commesse.Primo elemento del confronto è stato, tema di grande attualità, il percorso di qualificazione delle figure che esercitano l'attività nel campo del restauro. Dallo scorso anno, infatti, l'articolo del Codice dei Beni Culturali che dispone il riordino del settore, è stato reso operativo da una serie di decreti e circolari ministeriali. Tali provvedimenti, attesi a lungo dalla categoria, hanno tuttavia sollevato grande preoccupazione nel mondo dell'artigianato poiché le modalità per ottenere la qualifica si sono dimostrate fortemente penalizzanti per tutti coloro che hanno acquisito col tempo e con l'esperienza lavorativa un ruolo di assoluto rispetto sul mercato, riconosciuto dalle stesse Sovrintendenze. Per far fronte alla richieste di aiuto delle aziende e della scadenza ormai prossima del 30 settembre, la Confartigianato vicentina ha attivato un servizio di assistenza per la presentazione delle pratiche di riconoscimento dei requisiti che, al momento, ha dato modo a quaranta aziende di inviare la domanda al Ministero.Molti degli oltre 50 presenti, rappresentanti imprese del settore e di Facoltà universitarie legate al mondo del restauro, hanno partecipato al dibattito cogliendo l'occasione per esprimere la loro opinione su questa normativa che, a dimostrazione della sua complessità, vede depositati presso il TAR del Lazio, in attesa di sentenza, numerosi ricorsi sulla legittimità di alcuni provvedimenti che rischiano di mettere al margine del settore, o addirittura estromettere, migliaia di restauratori, in gran parte giovani. Elemento potenzialmente interessante per le professionalità che oggi esprimono nel quotidiano il proprio lavoro, potrebbe essere l'opportunità di trasferire alle Regioni la competenza in merito alla qualifica di ‘Esperto con competenza settoriale', ovviamente con particolare attenzione alla valutazione delle competenze professionali espresse dai singoli nei diversi settori.Il secondo elemento trattato è stato relativo alla valorizzazione dell'esperienza di Villa Fabris che, ereditando quanto fondato a Venezia nel 1977 e grazie all'impegno di varie Istituzioni del territorio e di Confartigianato Vicenza, dal 2008 è punto d'incontro a Thiene per la cultura della conservazione dedicata alla tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali tramite la formazione professionale. Ha formato in 30 anni oltre 7000 persone provenienti da 60 paesi (www.villafabris.eu). Questa esperienza di valenza strategica ha bisogno di trovare una corretta collocazione nel panorama delle eccellenze nazionali rappresentando per il vicentino e per la nostra Regione elemento distintivo ed attrattivo.Infine è stata condivisa, attraverso molte manifestazioni di interesse di imprenditori presenti, la necessità di intraprendere un comune percorso per l'aggregazione di diversi operatori del settore, non solo per concorrere alla partecipazione a gare pubbliche o private, ma anche con l'obiettivo di rendere evidente il valore aggiunto delle prestazioni d'opera che talvolta vengono "diluite" all'interno delle grandi commesse.«Il dibattito – a detta dell'Assessore Donazzan – ha prodotto molti spunti di riflessione ed eventuale integrazione delle azioni che stiamo pianificando a livello regionale rispetto alla formazione specifica del settore. Ci ha anche stimolati ad una profonda riflessione degli strumenti previsti per la determinazione delle qualifiche professionali evidenziando dei casi concreti di incongruenza tra le reali capacità di chi ogni giorno si cimenta nel restauro e le qualifiche formali, che per taluni corrono su binari diversi". «La visita effettuata al termine dell'incontro dello splendido contenitore di Villa Fabris e dei laboratori che essa ospita, sono stati per me e per il mio staff un momento di arricchimento e di conoscenza questa eccellenza della formazione dei restauratori, riconosciuta a livello internazionale».«Ringrazio l'Assessore Donazzan per la sua partecipazione a questo costruttivo dibattito che ci ha permesso di esprimerle da un lato i nostri timori per il futuro di una categoria così centrale per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale – ha commentato Giuseppe Sbalchiero, Presidente di Confartigianato Vicenza -, dall'altro ci ha permesso di porre all'evidenza dell'Assessore, Villa Fabris, che riteniamo strategica per la continuità dei mestieri che i restauratori rappresentano con il lavoro di ogni giorno».