Il Mandamento Confartigianato di Noventa incontra i sindaci dell’area.
Sul tavolo transizione digitale ed ecologica ma anche la formazione dei giovani
Dopo due anni, essendo quello del 2020 saltato per la pandemia, il Mandamento di Noventa Vicentina ripropone il tradizionale incontro di fine anno con i sindaci di Noventa, Agugliaro, Pojana, Campiglia, Albettone, Sossano (non è potuto intervenire quello di Asigliano); il dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “Umberto Masotto” di Noventa Vicentina, e i dirigenti gli istituti comprensivi “Antonio Fogazzaro” di Noventa Vicentina e “Andrea Palladio” di Pojana Maggiore. L’occasione ha visto un utile confronto, dopo l’intervento del presidente mandamentale Riccardo Barbato, anche con i vertici associativi provinciali sulle politiche di sviluppo locale, politiche formative e mercato del lavoro, crescita imprenditoriale e collaborazione tra amministrazioni comunali e rappresentanze dell’economia. Questi i temi affrontati dal presidente provinciale di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion, dal vice presidente con delega alle politiche del territorio e alla formazione e istruzione, Nerio Dalla Vecchia, e dal segretario generale Francesco Giacomin.
“Il territorio del Mandamento conta 697 imprese artigiane su 2.654 imprese totali (26,26%) con una leggera flessione (0,7%) rispetto al I semestre del 2020. I dati dicono che l’artigianato vicentino, non solo in questi ultimi difficili 20 mesi, è diminuito a livello numerico ma cresciuto nella dimensione media delle aziende e nella natura giuridica. Quanto all’occupazione a soffrire sono stati i settori che hanno patito il distanziamento ma ora, con la ripartenza, molte realtà paradossalmente hanno difficoltà a trovare determinati profili professionali da inserire in azienda”, ha spiegato il presidente del Mandamento, Riccardo Barbato.
Un’occasione per il rilancio dell’area arriva dalla pubblicazione della graduatoria regionale del bando per il finanziamento dei distretti che vede quello dell’Area Berica al 4° posto aggiudicandosi così il contributo massimo (250mila euro).
“Con i Comuni e i partner del distretto dobbiamo ora tradurre quel contributo in investimenti ed azioni virtuose che valorizzino tutto il territorio composto da sette comuni per un totale di 24.000 abitanti”, ha aggiunto Barbato.
Il presidente ha quindi ricordato l’altra grande opportunità: quella del Pnrr: “Occorre però una buona programmazione prima, per una buona spesa a seguire. In questo contesto il Mandamento è a fianco dei sindaci per favorire una concreta messa a terra dei finanziamenti”.
Tra i temi di miglioramento e collaborazione Barbato ha ricordato quello della transizione digitale, con realtà come il DIH di Confartigianato pronto ad accompagnare le imprese in questo cammino, e la transizione ecologica intesa non solo come soluzioni di risparmio economico per le imprese ma anche come nuovi modi di intendere nel suo complesso l’azienda. A proposito di questo punto è stato ricordato che Confartigianato intende promuovere e sostenere la nascita e la gestione di Comunità Energetiche nel territorioper le quali ilPnrr prevede 2,2 miliardi di euro di investimenti in quei comuni che hanno meno di 5mila abitanti; inoltre l’Associazione intende favorire la creazione di una rete di punti di ricarica elettrica anche nelle aziende. “Stiamo inoltre entrando nel vivo della definizione delle politiche di coesione per il periodo 2021-2027. L’impatto che queste risorse comunitarie potranno avere sui territori passa soprattutto attraverso l’efficacia con la quale gli enti locali sapranno condividere obiettivi e progettualità su scala territoriale e coinvolgendo il mondo produttivo”, ha proseguito Barbato.
Poi c’è la scuola importante per la formazione del personale e degli artigiani di domani: “Da tempo il Mandamento lavora per favorire un proficuo rapporto tra scuola ed impresa attraverso l’orientamento scolastico e professionale – ha spiegato il presidente-. È in ballo la continuità delle nostre aziende che rappresentano anche un bene sociale da preservare. Facciamo fatica ad incoraggiare la natalità imprenditoriale, trovare e motivare ragazzi. Ai giovani e ai loro genitori dobbiamo invece ribadire che l’artigianato è un mondo moderno e vivace, fatto di imprese attente a quanto accade intorno a loro, pronte a cogliere le opportunità e gli strumenti che il mondo oggi offre. In questo senso il Mandamento è pronto a collaborare alla stesura del Patto Educativo di Comunità”. Comunicato 164 – 26 novembre 2021