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Il Museo del Gioiello di Vicenza ospita l’arte ceramica 

Fino all’8 dicembre il Museo del Gioiello di Vicenza ospita, nelle sue sale al pianterreno della Basilica Palladiana, la mostra “1949-1975: Ceramica tra design e sperimentazione artistica. Una storia parallela alla Fiera dell’Oro”.

L’esposizione, curata dal Museo Civico della Ceramica “Giuseppe De Fabris” di Nove, propone un’antologia di pezzi pregiati appartenenti alla collezione storica della Fiera di Vicenza, oggi Italian Exhibition Group (IEG).

Rinomato per la sua produzione orafa, il Vicentino ha sviluppato nei secoli un’altra eccellenza artistica e imprenditoriale: quella dell’arte ceramica, analogamente contraddistinta da invenzione artistica, innovazione, maestria artigiana. E proprio tale produzione è al centro della mostra temporanea allestita al Museo del Gioiello di Vicenza intitolata “1949- 1975: Ceramica tra design e sperimentazione artistica. Una storia parallela alla Fiera dell’Oro”. 

Curata dal Museo Civico della Ceramica “Giuseppe De Fabris” di Nove e visitabile fino all’8 dicembre, l’esposizione ripercorre l’evoluzione di una manifattura sempre affascinante, la cui tradizione è fortemente ancorata al territorio. In mostra ci sono 27 creazioni uniche della collezione della Fiera di Vicenza (oggi IEG) che tra il 1949 e il 1975 furono premiate in occasione dei concorsi organizzati nell’ambito della “fiera campionaria” che si teneva nel capoluogo. Importante vetrina per l’artigianato locale e per l’industria, la Fiera di Vicenza ebbe un ruolo cruciale nel promuovere la ceramica locale a livello nazionale e internazionale, attirando anche artisti di fama mondiale. 

Ma perché, ci si potrà chiedere, una mostra sulla ceramica al Museo del Gioiello? Perché l’esposizione intende omaggiare l’importanza di Vicenza come centro espositivo proprio nell’anno in cui IEG – che lo gestisce – celebra il 70° anniversario delle fiere orafe, divenute con Vicenzaoro un riferimento nel mercato internazionale dei preziosi. 

Spiega Michela Amenduni, direttore gestionale del Museo del Gioiello: «L’arte ceramica è un’eccellenza artistica che ci riporta alle origini della fiera dell’oro di Vicenza, a settant’anni esatti dalla sua nascita. Rappresenta un orgoglio per il nostro territorio e siamo entusiasti di offrire al grande pubblico l’opportunità di riscoprire questa tradizione, che rappresenta un altro elemento fondante dell’eredità culturale di Vicenza, proponendo il nostro museo come portavoce e amplificatore del nostro patrimonio artistico». 

Dal canto suo Luca Rebellato, sindaco di Nove, sottolinea: «Le opere entrate nella collezione dell’Ente Fiera di Vicenza sono un’importantissima testimonianza di una stagione particolarmente feconda, che riflette decenni di invenzioni artistiche, innovazione e maestria. La mostra che presentiamo in collaborazione con il Museo del Gioiello di Vicenza permette di immergersi in questo straordinario patrimonio a celebrazione dei numerosi artisti che hanno contribuito a innovare i linguaggi della tradizione ceramica e a rendere la ceramica vicentina una delle più apprezzate nel mondo. La collezione è un luogo di testimonianza di un’epoca di grandi imprese – artistiche, artigianali e imprenditoriali – che hanno visto Nove ritornare a essere un centro riconosciuto internazionalmente». 

La visita alla mostra temporanea “1949-1975: Ceramica tra design e sperimentazione artistica. Una storia parallela alla Fiera dell’Oro” è inclusa nel prezzo del biglietto d’ingresso al Museo del Gioiello di Vicenza, primo museo in Italia dedicato esclusivamente all’arte orafa e gioielliera, che ospita un suggestivo percorso nella gioielleria italiana attraverso oltre 250 creazioni orafe di tutte le epoche, oltre a un ricco un programma di attività tra itinerari guidati, percorsi didattici, laboratori per bambini e famiglie e workshop creativi per adulti.

Per tutte le informazioni: www.museodelgioiello.it