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IL PREFETTO INCONTRA I RAPPRESENTANTI DEGLI ORAFI PER DISCUTERE DI SICUREZZA

Il Prefetto Melchiorre Fallica ha incontrato in questi giorni i rappresentanti delle categorie per discutere dell’aumento di atti criminosi che vedono coinvolto il settore orafo.

Erano presenti Franco Pozzebon, presidente degli orafi di Confartigianato, Giuseppe Corrado presidente orafi di Confindustria, Florio Dal Zovo, presidente orafi di Apindustria e Arduino Zappaterra, presidente orafi Cna, oltre al Questore Angelo Sanna, al Colonnello Giovanni Sarno (comandante provinciale dei Carabinieri di Vicenza), al Colonnello Antonio Morelli (comandate della Guardia di Finanza di Vicenza), al Capo della Squadra Mobile Michele Marchese e ad altri funzionari.
Fondamentale per la sicurezza è la prevenzione, ma anche l’attenzione da parte degli orafi stessi, ai quali è stato raccomandato una sorta di “decalogo”, che il presidente Pozzebon ha esteso a tutti i colleghi di Confartigianato Vicenza:

  • segnalare al 112 o al 113 tutti i movimenti che percepiamo come insoliti di persone, automobili, furgoni o altro
  • non farsi distrarre troppo da telefonate o altro quando si è in auto, ma prestare attenzione se qualcuno ci segue o se si notano appostamenti di persone che sostano nei paraggi dell’azienda, magari negli orari di ingresso e di uscita
  • cambiare se possibile gli orari di apertura e chiusura, o quanto meno l’orario di arrivo del titolare o di chi apre e nel contempo di variare anche i percorsi stradali che di solito sono sempre gli stessi e quindi facilmente controllabili da malintenzionati
  • non aprire e chiudere da soli
  • verificare frequentemente tutto l’apparato di sicurezza degli impianti di allarme, in particolar modo le telecamere e il registratore di immagini che sempre dovrebbe essere abbinato, in quanto può far percepire agli inquirenti, anche da piccoli particolari, se i rapinatori o i ladri sono conosciuti e in più può scagionare da sospetti nei nostri confronti che sempre è un’ipotesi che devono valutare
  • porre molta attenzione a coloro che non essendo all’interno della filiera di vendita dei metalli preziosi, li propongano a prezzo vantaggioso
  • per chi ha dei viaggiatori o ha motivo egli stesso di fare viaggi con merce appresso, si sprecano le raccomandazioni di avere mezzi adeguatamente protetti e di porre in essere tutte le accortezze che il caso impone quando si lascia il mezzo incustodito nelle soste. È alto il rischio che siano proprio queste persone nel mirino dei ladri e dei rapinatori. Rispetto ai consigli espressi precedentemente, l’attenzione deve essere raddoppiata. I percorsi, i giorni di visita ai clienti, gli orari, tutto deve essere il più possibile casuale, in modo da rendere difficile una possibile intercettazione.

È risultato molto interessante sapere che, come si sta predisponendo per le farmacie in accordo con Federfarma, potrà essere fatto un collegamento diretto con le forze di polizia in caso di allarme. Appena la procedura sarà testata, la tecnologia sarà messa a disposizione e potrà accelerare i tempi di intervento.
Alla fine dell’incontro Prefetto e forze dell’ordine hanno ribadito il proprio impegno in merito, chiedendo però la collaborazione degli associati sia in termini di segnalazioni che di accorgimenti atti a prevenire eventi delittuosi.