Il progetto per il “Turismo esperienziale” in Veneto promosso da Confartigianato fa tappa a Vicenza il 23
C’è anche una giornata da trascorrere nel Vicentino, all’interno di questa settimana che propone la formula del “turismo esperienziale” nella nostra regione.
L’idea, quella cioè di mettere in rete le imprese artigiane di qualità e proporle al mercato internazionale, è sostenuta da Confartigianato Veneto e VivoVenetia, portale multilingue, per promuovere in forma innovativa le attività artigiane e valorizzare il loro potenziale all’interno di nuovi itinerari turistici. Un concentrato di moda, design, enogastronomia, lavorazioni artistiche, con vari laboratori aperti a chi ricerca e voglia “vivere” il tanto celebrato Made in Italy.
Il progetto ospita nove operatori per la maggior parte esteri (provenienti da Stati Uniti, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Danimarca) più alcuni italiani, che dal 20 al 25 settembre effettuano una “full immersion” fra arte, storia, lavoro e natura in quella che è una delle cornici più suggestive del Nord Italia, il Veneto. Le imprese artigiane coinvolte sono più di una ventina – situate nelle province di Belluno, Treviso, Venezia, Vicenza e Padova – e le “esperienze” proposte agli ospiti vanno da “Venezia autentica” e i suoi mestieri fino alle “colline del Prosecco”, dai paesaggi delle Dolomiti a Vicenza come città d’arte e creatività.
“Il progetto – spiega Luigi Curto, presidente di Confartigianato Veneto – nasce nell’ottica di offrire al turista un’autentica comprensione dei territori attraverso esperienze personalizzate. Il contatto con gli artigiani è il nostro valore aggiunto. Offriamo infatti l’opportunità (molto apprezzata all’estero, ma da qualche anno anche in Italia) di conoscere, imparare, sperimentare un’arte – che sia la cucina o la stampa, la lavorazione del legno o dei tessuti – vivendola con le proprie mani. Vogliamo insomma rendere il visitatore protagonista di un’esperienza unica, di vera conoscenza, in un viaggio indimenticabile”.
“È una formula di turismo virtuoso che dà e riceve – aggiunge Cecile Rousset di VivoVenetia- e instaura legami, affeziona i visitatori, che si sentono parte del territorio che li accoglie. Il tutto mentre si ha l’opportunità di mostrare quanto di più vero questa terra ha da offrire: oltre alla bellezza dei luoghi, la cura delle comunità locali, le passioni di artisti, imprese e artigiani, la loro ricerca di qualità e bellezza, il lavoro”.
“Il turismo d’impresa o industriale – spiega il vicentino Christian Malinverni, presidente regionale degli Alimentaristi Confartigianato – sta emergendo come un’innovativa modalità di fruizione della ‘destinazione Veneto’, terra delle piccole e medie imprese. Questa forma di turismo può svilupparsi sia attraverso la conoscenza dei processi produttivi, grazie alle visite nelle aziende, sia come riscoperta dell’archeologia industriale o nella visita ai musei d’impresa, valorizzando le tradizioni e il saper fare del passato che si rinnova”.
Come, detto nell’iniziativa rientra anche una specifica tappa vicentina: venerdì 23 gli operatori partiranno da Nove per scoprire il rinomato distretto della ceramica con le Ceramiche Barettoni, impresa storica nella produzione di raffinate porcellane; seguirà una visita con degustazione alle Distillerie Poli di Schiavon, mentre il pranzo sarà allestito all’interno di un vero e proprio gioiello architettonico palladiano: Villa Godi Malinverni di Lugo. Quindi si passerà a Villa Fabris di Thiene, dov’è attivo il Centro internazionale di formazione dei mestieri di conservazione e restauro del patrimonio e dove gli ospiti potranno testare la propria manualità e creatività, guidati dai maestri artigiani; ultima tappa Vicenza: in centro storico si visiterà l’antica Stamperia d’Arte Busato, e poi il tour si chiuderà con una cena in villa alla Rotonda, altro gioiello del Palladio, che vedrà protagonisti i Ristoratori di Confartigianato Vicenza.