IL SALUTO DI LUIGI CURTO, PRESIDENTE CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO A GIUSPPE BORTOLUSSI
Ciao Segretario
“Forse è questa la frase, tra le tante rimbalzate tra ieri e oggi sui social, sulle teste on line e sui quotidiani non solo locali, che meglio racchiude, nella sua brevità, tutto quello che era Giuseppe Bortolussi. E non a caso arriva dalla sua CGIA di Mestre, la sua creatura, la sua “casa”. Giuseppe Bortolussi era “Il Segretario”. Ad affermarlo Luigi Curto, Presidente Confartigianato Imprese Veneto che prosegue: “a nome mio e di tutta la Confartigianato del Veneto esprimo il cordiglio alla famiglia per la prematura scomparsa di “Bepi da Mestre”, stimatissimo professionista ed autorevole punto di riferimento non solo per il mondo dell’artigianato ma per l’economia veneta tutta”.
“Ci ha lasciato –prosegue- una grande persona, dotata di capacità non comuni. Le sue opinioni erano sempre tenute in grande considerazione da tutti. Quelli che la pensavano o meno alla sua maniera, dentro e fuori dal mondo associativo della Confartigianato, nei partiti in cui lui si riconosceva ed in quelli avversari”.
“Tutti riconoscevano in lui una specie di sesto senso. Intuiva prima di altri “la notizia”, quali i numeri che andavano, il più rapidamente possibile, cercati ed elaborati. E soprattutto era uno straordinario interprete di quelle cifre che, ai più, non davano le stesse indicazioni. In una metafora calcistica racchiudeva in se i fondamentali ruoli sia di regista che di rifinitore. In una squadra però di colleghi decisamente molto preparati che lo hanno supportato con un lavoro egregio affinatosi ed arricchitosi negli anni”.
“Ci lascia un uomo –conclude Curto- che ha dato lustro alla nostra organizzazione, ed il cui vuoto sarà difficilmente colmabile”.