IL SEMINARIO”MERCATO E MIGRANTI”
03/07/2008IL SEMINARIO"MERCATO E MIGRANTI"La popolazione immigrata con i suoi bisogni di servizi e di prodotti specifici sta determinando relazioni e rapporti commerciali nuovi, concretizzandosi in un target di consumatori di recente costituzione. In molti Paesi, ciò è già realtà, in Italia si inizia, ora, a cogliere tale opportunità, quando ormai gli immigrati sono 3,7 milioni e contribuiscono al Pil per circa il 10%. Molti di loro sono imprenditori nel commercio, nell'edilizia e nel manifatturiero e le loro disponibilità economiche sono in crescita. E poi ci sono i loro figli: giovani fortemente motivati a salire nella scala sociale, molto più attenti dei loro genitori alla comunicazione e al brand. Rappresentano, dunque, un target su cui aziende e pubblicitari dovranno lavorare in modo mirato, con competenza culturale.Anche le aziende non possono tralasciare il crescendo di bisogni degli immigrati. Già si parla di welcome marketing e g2marketing: strade aperte dalle aziende leader nei vari settori e in cui ora tocca alle realtà più piccole cimentarsi."Il 2008 dichiarato Anno europeo del dialogo interculturale – spiega il presidente dell'Unione Artigiani e Piccola Industria di Belluno, Luigi Curto – può rappresentare una buona occasione per iniziare a pensare all'immigrazione come a una questione interna alla società civile: un approccio che per le imprese non può avvenire che in una logica di business".Unione Artigiani e Piccola Industria di Belluno con Assindustria e la partnership di Fondazione Progetto Uomo propongono venerdì 4 luglio alle ore 16.30 presso il Centro Giovanni XXIII il seminario sul tema "Mercato e migranti: il vantaggio competitivo attraverso il pluralismo culturale", che gode del patrocinio della Regione Veneto e della Camera di commercio di Belluno. Interverranno i professori Enzo Mario Napoletano e Roberto Fioretto su "Nuovi italiani e nuovi marketing: il welcome marketing e il g2 marketing"; la dott Fiorella Vettoretto su "Islamic marketing: le implicazioni culturali nel marketing" e il prof. don Gigetto De Bortoli su "Corporate emotional counseling per migliorare le relazioni interculturali in azienda". La conclusione dei lavori è affidata all'assessore regionale ai Flussi migratori, Oscar De Bona."Questo evento – precisa Pio Paolo Benvegnù, vice presidente di Assindustria Belluno – è frutto di una importante azione sinergica, esempio della stretta sintonia che da sempre abbiamo con l'Unione Artigiani. Con il contributo all'organizzazione di questo seminario noi di Assindustria Belluno abbiamo voluto comunicare con forza la nostra idea di aprire gli orizzonti all'esterno, andare oltre i confini territoriali per conquistare alleanze, opportunità, quote di mercato, anche con l'accoglienza nel nostro territorio di diverse culture che rappresentano un vera e propria risorsa e un'occasione di crescita per tutti"."L'auspicio – continua il presidente Curto – è di contribuire alla costruzione di una cultura dell'accoglienza, dell'inclusione della diversità, vista come risorsa e occasione di crescita. Possedere competenze culturali per le imprese e gli imprenditori diventa utile anche nella gestione delle relazioni aziendali, dei rapporti con il personale, ma può diventare anche la chiave dello sviluppo di nuovi prodotti e mercati per le piccole e medie imprese".